Il Senato approva il Dl Agricoltura votando la fiducia posta dal Governo: 99 i ‘sì’, 59 i contrari e un astenuto. Il provvedimento torna ora alla Camera per essere convertito in legge entro il 14 luglio. Dopo lo stralcio degli emendamenti sull’ippica il settore conta sulle parole del sottosegretario La Pietra, che ha garantito una ‘riforma complessiva e organica con provvedimento ad hoc’.
Scritto da Dd
Con 99 favorevoli, 59 contrati e un astenuto l’assemblea del Senato approva il Dl Agricoltura.
Il provvedimento, dal quale sono stati stralciati tutti gli emendamenti sull’ippica, torna ora alla Camera per essere convertito in legge entro il 14 luglio.
“Il Decreto Agricoltura”, commenta il titolare del Masaf, Francesco Lollobrigida, “esce ancora più rafforzato con oltre 500 milioni di euro di interventi per il settore agricolo, della pesca e agroalimentare, una cifra mai vista in precedenza e che segna una svolta storica nella difesa dei nostri agricoltori e dei nostri pescatori.”
In merito al settore ippico, come accennato, già nel corso del passaggio del decreto legge in commissione Agricoltura gli emendamenti relativi al settore o riferiti al gioco erano stati ritirati o bocciati.
Nella giornata di ieri i due emendamenti emendamenti sui funzionari di gara partecipano allo svolgimento delle corse e manifestazioni ippiche (2.36) e sul controllo e alla disciplina delle corse ippiche e delle manifestazioni del cavallo da sella italiano (2.37) sono stati citati nuovamente, ma dichiarati preclusi.
Lo stralcio degli emendamenti era stato seguito dai commenti amari della presidente dell’Associazione nazionale allevatori cavalli galoppo, Isabella Bezzera, e del presidente dell’Associazione nazionale allevatori cavalli trotto allevatori trotto, Roberto Toniatti.
A rassicurare il settore, tuttavia,ci pensa il sottosegretario al ministero dell’Agricoltura, Patrizio La Pietra, che nei giorni scorsi ha dichiarato che “lo stralcio degli emendamenti inerenti il comparto ippico presentati al Dl Agricoltura in discussione al Senato non mette minimamente in discussione l’impegno mio, del ministro Lollobrigida e di tutto il Governo Meloni finalizzato a rafforzare un settore che abbiamo a cuore non solo a parole, ma con l’evidenza del lavoro fin qui svolto e dei progetti che abbiamo in programma.”