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Durante la seduta della Camera del 12 maggio, i deputati Andrea Merola e Stefano Vaccari (Partito Democratico) hanno rivolto un’interrogazione a risposta immediata al Ministro dell’Economia e delle Finanze per chiedere conto dell’assenza di dati aggiornati sulla raccolta e le vincite nel settore dei giochi pubblici. I dati ufficiali più recenti, infatti, risalgono alla pubblicazione del Libro Blu dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) relativo al 2022, e secondo gli interroganti sono oggi indispensabili per analizzare la diffusione territoriale del gioco e calibrare in modo più efficace gli interventi di prevenzione contro la dipendenza.
Il MEF – rispondendo oggi – ha chiarito che l’articolo 23 del decreto legislativo n. 41 del 2024 prevede che il Ministro presenti una relazione annuale al Parlamento sul settore dei giochi pubblici, ma ha anche specificato che tale obbligo trova applicazione a partire dai dati relativi al 2024. Di conseguenza, la prima relazione ufficiale sarà trasmessa entro il 31 dicembre 2025. Non si tratta quindi di un inadempimento, bensì del rispetto delle tempistiche previste dalla normativa recentemente entrata in vigore.
In merito alla richiesta di accesso ai dati riferiti agli anni 2023 e 2024, il MEF ha sottolineato che tali informazioni sono già accessibili attraverso le attività dell’ADM, che le fornisce regolarmente – anche su base territoriale – a enti di ricerca, al Ministero della Salute e all’Osservatorio nazionale permanente sulle tossicodipendenze. I dati, ha specificato il Ministero, sono stati forniti anche in risposta a richieste avanzate ai sensi del decreto legislativo 33/2013 sull’accesso civico generalizzato. Proprio in virtù di questa trasparenza, i riepiloghi della raccolta e delle vincite per il 2023 e il 2024, suddivisi per tipologia di gioco, canale di vendita e con dettaglio territoriale fino ai comuni, sono stati allegati in formato elettronico alla risposta parlamentare, vista l’elevata quantità di documenti.
Infine, per quanto riguarda le previsioni per l’anno in corso, il Ministero ha indicato che nel primo trimestre del 2025 si è registrato un incremento complessivo della raccolta del 2% rispetto allo stesso periodo del 2024. Tale crescita è trainata principalmente dal comparto del gioco online, che ha visto un aumento del 10%, a fronte di un calo del gioco su rete fisica.
Secondo Merola e Vaccari, la disponibilità di questi dati in tempo utile e in forma comprensibile è un presupposto essenziale per proteggere i cittadini più vulnerabili e sviluppare politiche pubbliche più efficaci nel contrasto alla dipendenza da gioco.