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Il consigliere Marko Hromis (Pd) ha presentato una interrogazione avente il seguente oggetto: “Entità dei fondi nazionali messi a disposizione, utilizzati in questi ultimi anni, e attualmente a disposizione dell’amministrazione comunale, per sostenere progetti di formazione, prevenzione e cura delle dipendenze e dei disturbi da gioco d’azzardo”.

Hromis sottolinea che nel 2016 il governo nazionale ha istituito il Fondo per il gioco d’azzardo patologico (GAP), con l’obiettivo di finanziare interventi di prevenzione, cura e riabilitazione per le persone affette da disturbi legati al gioco d’azzardo. Le ASL umbre si impegnano costantemente nelle progettazioni volte al potenziamento del Servizio per le dipendenze con campagne di prevenzione nelle scuole, nelle comunità, nelle parrocchie, nei centri per il trattamento dei disturbi da gioco d’azzardo, fornendo servizi integrati e formazione multidisciplinare a livello preventivo e terapeutico. Un impegno – dice il consigliere – che andrebbe sostenuto, valorizzato e maggiormente supportato, anche a livello economico, dalle amministrazioni locali” espone il consigliere.

Ciò premesso, ha chiesto di conoscere l’entità dei fondi, come siano stati investiti nell’anno passato, le disponibilità economiche ad oggi presenti e come l’amministrazione intenda impegnarle.

In risposta, l’assessora Costanza Spera ha ricordato che il territorio presenta dati tra i peggiori del Centro Italia. A partire dal 2020, la Zona Sociale 2 ha adottato un Piano Attuativo Locale che definisce interventi integrati con i servizi socio-sanitari del territorio. Nel 2022 è stato istituito un Tavolo interistituzionale, stabile e multidisciplinare, con l’obiettivo di coordinare le azioni di prevenzione, cura e inclusione sociale rivolte ai cittadini, che però ha effettuato la sua ultima seduta nel 2022.

Tra le azioni messe in campo, al momento è in corso di svolgimento il progetto Scommetto su di me con l’associazione Arcat, si sta lavorando per il coinvolgimento stabile delle realtà associative e del Terzo settore del territorio nella programmazione e realizzazione delle attività, anche attraverso la formalizzazione di accordi e collaborazioni, ed è in fase di approvazione il nuovo Piano attuativo. Tra l’altro è in programma un evento di sensibilizzazione che verrà realizzato nel mese di giugno 2025 in collaborazione con l’Assessorato allo sport e rivolto ai giovani e associazioni sportive del territorio.

La nuova programmazione in fase di definizione prevede la realizzazione di attività ed interventi che possono essere come di seguito sintetizzati.

Area promozione-prevenzione:

– incontri formativi e informativi sul tema delle dipendenze comportamentali in collaborazione con il Servizio GDA, a favore di educatori e operatori dei Centri di accoglienza per stranieri CAS e SAI, degli oratori, dei servizi rivolti ai giovani, delle strutture di accoglienza per giovani adulti, delle associazioni di volontariato.

-Sviluppo di interventi all’interno di contesti aggregativi esistenti che consentano l’intercettazione di comportamenti a rischio valorizzando il protagonismo dei ragazzi.

– interventi mirati di informazione e sensibilizzazione sulle dipendenze comportamentali rivolti alla popolazione giovanile attraverso laboratori creativi (espressivi, teatrali, di scrittura, di sperimentazione all’uso delle nuove tecnologie multimediali ecc.) e spettacoli teatrali che affrontino il tema del gioco d’azzardo patologico.

– Percorsi formativi-informativi rivolti agli adulti da implementare nelle aziende e realtà produttive del territorio.

Area inclusione sociale:

– Interventi di natura economica finalizzati a rispondere ai bisogni dell’area dell’abitare e di supporto all’autonomia;

– Interventi volti ad affiancare la persona in carico al Servizio specialistico con un operatore esperto che svolge una funzione di accompagnamento al reinserimento sociale in stretto raccordo con il Case Manager.

Si propone anche l’adesione alla campagna nazionale “Mettiamoci in gioco” e a “Umbria No Slot”.

L’assessora ha infine comunicato che il Comune ha a disposizione circa 247mila euro erogati dalla Regione per il triennio 2017-2019, di cui solo 96.000 euro finora impegnati. Nel complesso, ci sono circa 300mila euro di risorse non utilizzate e in parte non erogate per mancanza del piano attuativo che l’amministrazione intende attivare pienamente con la nuova programmazione.

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