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No Gambling Day 2025 il 22 maggio: la Campania in prima linea contro il Disturbo da Gioco d’Azzardo

Redazione Jamma

Il 22 maggio 2025 segna una nuova tappa dell’impegno della Regione Campania nella lotta al Disturbo da Gioco d’Azzardo (DGA), con la celebrazione del “No Gambling Day”. L’iniziativa, promossa dall’Osservatorio Regionale sul Disturbo da Gioco d’Azzardo, è nata con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e rafforzare il lavoro delle istituzioni e della società civile contro una patologia in costante crescita e trasformazione.

Istituito nel maggio 2023 con il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 48, l’Osservatorio rappresenta il fulcro delle attività di studio, monitoraggio e proposta in materia di DGA. Dopo il debutto ufficiale nel 2024 alla presenza del Presidente della Regione Vincenzo De Luca, la seconda edizione del No Gambling Day si tiene quest’anno presso l’Auditorium della Christian City Church di Napoli. Il tema scelto è “Il valore del pensare ed agire in rete”, un’espressione che richiama l’importanza del lavoro sinergico tra enti pubblici, servizi sociosanitari, realtà associative e cittadini.

Il programma si apre con i saluti istituzionali di figure di primo piano del governo regionale, come Vincenzo Alaia, Franco Picarone e Antonella Ciaramella, insieme al rappresentante del Corecom Campania, Pasquale Chiacchio, giornalista e presidente di AGSI. Gli interventi introduttivi sono affidati ad Aniello Baselice, presidente dell’Osservatorio, e Biagio Zanfardino, responsabile del Settore Dipendenze Patologiche della Direzione Generale Tutela della Salute.

Il cuore della giornata è rappresentato dal Forum Regionale articolato in tre momenti di confronto. Nel primo panel, coordinato dal vicepresidente dell’Osservatorio Emilio Di Marzio, i responsabili dei Dipartimenti delle Dipendenze delle diverse ASL della Campania fanno il punto sul lavoro di rete nei rispettivi territori, mettendo in luce buone pratiche e criticità. Dal centro di Napoli alla provincia di Benevento, emerge una fotografia composita ma fortemente orientata al rafforzamento dei servizi integrati.

Il secondo panel dà voce ai rappresentanti del mondo del volontariato, delle associazioni dei consumatori e delle fondazioni impegnate nella prevenzione e nella presa in carico dei giocatori patologici. A coordinare il confronto è lo stesso Aniello Baselice, che introduce i contributi di esperienze variegate come quelle di SAPAR, Sistema Gioco Italia, EGP Fipe, con l’intervento di Imma Romano, Famiglie in gioco e Giocatori Anonimi, mostrando come anche la dimensione comunitaria e mutualistica rappresenti un pilastro fondamentale dell’azione preventiva.

Il terzo e ultimo panel, guidato da Daniele Scarallo del C.E.A.R. Campania, si concentra sulle “buone prassi” adottate dagli enti accreditati, con l’intervento di realtà storiche come la Fondazione Exodus e La casa sulla Roccia, insieme a organizzazioni attive nella tutela dei consumatori. L’approccio integrato e la centralità della persona emergono come elementi trasversali nei diversi progetti presentati.

A chiudere la giornata è uno spazio dedicato alla comunicazione sociale. I testimonial Ciro Giustiniani e Pino Maddaloni presentano un progetto di videocomunicazione per la prevenzione, mentre Deborah Di Francesco propone un estratto della pièce teatrale “Nun t’Azzardà”, parte del progetto “La storia di Betta”, che racconta con sensibilità e ironia le dinamiche umane dietro la dipendenza dal gioco.

Il No Gambling Day 2025 non è solo una giornata simbolica, ma un’occasione concreta per ribadire l’importanza della rete come antidoto alla solitudine e all’illusione del gioco. La Regione Campania, attraverso l’Osservatorio, conferma così la sua volontà di non abbassare la guardia, valorizzando le sinergie esistenti e promuovendo nuove alleanze per un futuro libero dall’azzardo patologico.

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