ultime notizie

Attualità e Politica, Economia, Editoriale, Gaming, Giurisprudenza, Redazione, Salute, Sports, Tempo libero

Il gioco in Italia: prendiamo le misure…Torniamo a parlare di dati.

Attualità, Cultura, Economia, Editoriale, Gaming, In Evidenza, Redazione, Sports, Tempo libero

Scommesse calcio, i campioni del mondo 2006 in aiuto dell’Italia: Gattuso, De Rossi e Cannavaro si contendono la Nazionale su Sisal

Attualità e Politica, Cultura, Economia, Editoriale, Gaming, Giurisprudenza, In Evidenza, Redazione, Salute, Sports, Tempo libero

ESCLUSIVA. Ddl Delega diritti sportivi: ecco la norma che reintroduce la sponsorizzazione delle società di scommesse

Attualità, Economia, Editoriale, Forze dell'ordine, Giurisprudenza, Redazione

Scommesse online illegali, operazione antimafia: nel crotonese la Gdf sequestra 2,7mln di euro di beni ad un imprenditore

Attualità e Politica, Economia, Editoriale, Forze dell'ordine, Gaming, Giurisprudenza, Redazione

Scommesse, truffa ai danni di Snaitech durante Lazio-Udinese: concluse indagini preliminari a carico di 4 persone

Attualità e Politica, Cultura, Economia, Editoriale, Gaming, In Evidenza, Redazione

Crollo degli occupati nel comparto di slot e scommesse fisiche: -17,3%

Rusciano (AS.Tro): “Il riordino è un’occasione per riscrivere la reputazione del gioco pubblico”

Redazione Jamma

Nel suo articolato e appassionato intervento all’incontro promosso da I-Com e IGT sul riordino del gioco pubblico in Italia, Isabella Rusciano (in foto), responsabile pro tempore della Data Room di AS.Tro, ha posto l’accento su uno degli aspetti più sottovalutati ma cruciali del comparto: la sua reputazione. In un settore spesso discusso, ma raramente ascoltato nelle sue componenti operative, Rusciano ha offerto una riflessione profonda, fondata sui dati e orientata a ridare dignità e legittimazione al gioco legale.

Ha esordito definendo il riordino in corso come il tema “più caldo” per l’intero comparto, anche se, ha osservato, “se ne parla molto, ma si sa ancora poco”. L’assenza di un reale coinvolgimento delle rappresentanze nel processo di riforma ha lasciato spazio più a indiscrezioni giornalistiche che a un confronto strutturato. Nonostante ciò, ha riconosciuto che, da quanto si apprende, l’impianto della riforma presenta elementi innovativi e positivi: dalla formazione degli operatori alla certificazione dei punti vendita, fino all’introduzione di criteri ESG e misure mirate alla tutela delle persone più vulnerabili.

Tutti questi strumenti – ha sottolineato – “mirano a innalzare gli standard qualitativi del comparto e a renderlo più sostenibile”. Ma, soprattutto, offrono una possibile risposta a una delle ferite più profonde del gioco pubblico: la sua cattiva reputazione. Una reputazione negativa che, secondo Rusciano, ha avuto impatti concreti e devastanti. Ha parlato di “abnormità giuridiche” come sanzioni sproporzionate che colpiscono i gestori legali e della continua chiusura di punti gioco sulla base di normative locali ispirate più alla percezione che a reali evidenze scientifiche.

Per affrontare questa situazione, AS.Tro ha avviato una serie di progetti di ricerca e monitoraggio: la raccolta settimanale di dati sanitari tramite l’interrogazione delle ASL per comprendere l’effettiva incidenza della dipendenza da gioco, la produzione di analisi economiche con la CGIA di Mestre, l’elaborazione di schede normative per mappare le leggi locali. E, soprattutto, un lavoro pionieristico sulla reputazione digitale del settore, realizzato con il supporto di Tutela Digitale, analizzando oltre 300 milioni di fonti web per comprendere cosa realmente pensano gli italiani del gioco.

La prima parte di questa indagine, ha spiegato Rusciano, ha restituito un sentiment sorprendentemente neutro rispetto a parole chiave generiche come “gioco d’azzardo” o “scommesse”. Tuttavia, inserendo termini più specifici, come “slot” o “dipendenza da gioco”, il tono generale si è spostato verso una percezione più negativa. Il progetto, che porterà a una pubblicazione mensile del sentiment nazionale, rappresenta la quarta linea di azione della Data Room e continuerà fino al completamento del riordino.

Rusciano ha invitato l’associazione a orientare le proprie attività secondo questa mappa reputazionale. “Nessuna impresa può operare senza il consenso della società. Non si può stare in paradiso a dispetto dei santi.” Ha descritto con forza l’immagine di un settore che si immerge nelle profondità del web, come un sommozzatore nell’oceano, alla ricerca della “pancia” del paese e del suo giudizio.

Ha concluso citando un progetto pilota avviato a Bergamo con l’Università Bicocca e l’ATS locale, finalizzato a intercettare precocemente situazioni a rischio attraverso protocolli, formazione e codici di condotta nei punti vendita. Un’iniziativa che ben rappresenta l’approccio che AS.Tro vuole promuovere: responsabilità, prevenzione e fiducia.

L’analisi del sentiment – ha detto infine – sarà la cartina di tornasole per misurare se il comparto sta finalmente prendendo la direzione giusta, se sta tornando ad essere parte integrante del sistema Paese o se resterà ancora ostaggio di stigmi e diffidenze. Un appello a fare pace con l’opinione pubblica, per costruire un gioco legale non solo regolato, ma anche riconosciuto e rispettato.

Condividi

Articoli correlati

Video