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Chieri (To), Consiglio comunale approva odg sul riordino comparto gioco d’azzardo

Approvato odg dal consiglio comunale di Chieri (To) sul riordino del comparto del gioco d’azzardo. Il documento presentato chiede l’approvazione di una legge che metta al centro la salute delle persone anche a discapito dell’entrata erariale, superando l’attuale regime straordinario basato su proroghe e deroghe delle concessioni. Primi firmatari del documento sono le consigliere comunali Clara Bramardi (Sicchiero per Chieri Si), Manuela Olia (Partito democratico) e Mariella Tagliavia (Chieri Ecosolidale).

Come riporta PressGiochi “Il volume economico del gioco in Italia risulta essere il primo in Europa, nel 2020 i numeri sono cresciuti del 750% rispetto al 2013 e le transazioni registrate sono state 10 miliardi –spiega il consigliere Niccolò Ghirardi (Partito Democratico), referente dell’associazione ‘Avviso Pubblico’ – è in aumento il volume del gioco d’azzardo anche tra i minori, in particolare il gioco online. Tutto ciò mina il benessere delle famiglie e mette in pericolo i territori a causa delle infiltrazioni criminali. Inoltre, l’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) pubblica solo “dati aggregati” e gli enti locali come i cittadini non hanno libero accesso ai dati del gioco né la possibilità di utilizzarli a fini istituzionali, di formazione, informazione e sensibilizzazione. Ecco perché è necessaria una chiara legge di riordino, che individui parametri di pericolosità dei giochi così da poter vietare quella a maggiore pericolosità di addiction nonché tipologie, come Betting Exchange, che non portano introiti significati all’Erario ma che si prestano al riciclo di denaro da parte della criminalità organizzata. Per questo con il nostro documento chiediamo che vengano resi disponibili senza alcun vincolo sul sito dell’ADM i dati relativi al gioco d’azzardo e i dati per singolo gioco per singolo Comune così da poter avere un quadro preciso per tutti i territori”.

A fargli eco la consigliera Mariella Tagliavia (Chieri Ecosolidale): “Il Comune di Chieri e l’AslTO5 sono promotori del progetto ‘Vite in gioco. Attualmente sono 765 i giocatori patologici in carico alle Asl del Piemonte, 73 quelli in carico all’AslTO5. Poi c’è tutto il ‘sommerso’. Per un giocatore che si rivolge ai servizi delle dipendenze, ce ne sono 7 che non riescono a venire ‘intercettati’ (sono dati illustrati dagli operatori del SerD in occasione di un recente incontro pubblico). Quindi, possiamo ipotizzare che nel territorio della AslTO5 ci siamo almeno 500 persone in questa situazione. Nel 2022 sono 156 le persone che si sono rivolte al nostro Sportello economico-finanziario, di queste 88 erano familiari che hanno subito sulla loro pelle e sulle loro tasche la dipendenza del loro caro, perché il giocatore patologico non si rende conto dei danni devastanti arrecati alla propria famiglia”.

L’assessora alle Politiche Sociali Raffaela Virelli ha ricordato che “a Chieri sono state ‘salvate’ due famiglie che avevano totalizzato un debito di gioco rispettivamente di 150 mila e di 90 mila euro. Per troppo tempo si sono sottovalutati i danni causati dal gioco d’azzardo, per questo chiediamo una legge di riordino, anche per dare maggiore efficacia ai percorsi di recupero che offriamo sul territorio”.

La Redazione

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