Redazione Jamma
Diventa operativo il regolamento del distretto cremasco per la lotta al gioco d’azzardo patologico. Dopo l’approvazione condivisa da parte dei 48 sindaci avvenuta circa un anno fa, in queste settimane i singoli Comuni stanno ratificando formalmente l’adozione del testo. Con l’entrata in vigore, prendono forma una serie di disposizioni mirate a contrastare la diffusione delle dipendenze da gioco sul territorio, affiancate da una campagna di sensibilizzazione destinata a informare e dissuadere i cittadini sui rischi connessi all’uso di slot machine e simili.
Secondo le stime fornite da ATS, nelle province di Cremona e Mantova i giocatori patologici sarebbero compresi in una forbice ampia, tra 3.779 e 16.629 persone. La mancanza di una base di dati diagnostici ufficiali impedisce una misurazione precisa, ma il quadro resta allarmante.
Nel 2022, un’indagine promossa dai Comuni cremaschi aveva censito 56 luoghi del territorio dove si poteva giocare, tra centri scommesse, bar e rivendite di Gratta & Vinci. Undici di questi esercizi si trovavano a meno di 500 metri da una scuola. Il nuovo regolamento interviene proprio su questo punto, introducendo limiti stringenti. Sarà vietata l’installazione di apparecchi da gioco in tutti i locali situati a meno di 500 metri da luoghi considerati sensibili: scuole, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture per minori o categorie protette, oratori e spazi giovanili. Ulteriori restrizioni si applicano anche in prossimità di sportelli bancari, agenzie di prestito e negozi di compro oro: nel raggio di 100 metri non sarà possibile aprire nuove sale slot né installare nuove macchine in esercizi esistenti.
A completare il quadro, anche la regolamentazione degli orari. Le fasce di accensione delle slot saranno stabilite da ogni Comune tramite ordinanza, ma il riferimento comune è fissato nelle fasce orarie dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 23. Chi non rispetterà le nuove regole potrà incorrere in multe fino a 500 euro. In casi gravi o reiterati, è previsto anche il possibile stop dell’attività.