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Importi aggiuntivi Salvasport, anche il Tar Lazio accoglie i ricorsi dei concessionari di scommesse

Come già fatto dal Consiglio di Stato, il Tar Lazio accoglie i ricorsi di alcuni concessionari di scommesse contro la richiesta di Adm di versare importi aggiuntivi per alimentare il Fondo Salvasport.

Scritto da Fm

“L’unica lettura possibile della disposizione normativa contenuta all’art. 217, decreto-legge n. 34/2020, nel raccordo fra il primo e il secondo comma, è esclusivamente quella che riposa sul principio del parallelismo tra il prelievo e la dotazione del fondo, con la conseguenza, a definitivo corollario, che il limite allo stanziamento del Fondo rappresenta anche il necessario limite implicito al prelievo, sulla scorta del legame teleologico perseguito dal legislatore.”

Così, come già fatto all’inizio del mese dal Consiglio di Stato, il Tar Lazio accoglie i ricorsi presentati da alcuni concessionari per la raccolta delle scommesse sia in rete fisica che online, per l’annullamento dei provvedimenti con cui nel 2023 l’Agenzia delle dogane e dei monopoli li ha invitati – entro 180 giorni dal loro ricevimento – a procedere con il pagamento mediante F24 di centinaia di migliaia di euro a titolo di integrazione della quota di prelievo pari allo 0,5 per cento sulla raccolta delle scommesse, dovuto da tutte le società concessionarie nei soli anni 2020 e 2021 per alimentare  il Fondo per il rilancio del sistema sportivo nazionale, come previsto dal decreto Rilancio (decreto-legge n. 34/2020), varato durante l’emergenza Covid 19. Per l’effetto, il Tar Lazio annulla gli atti impugnati.

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