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Molise, Cefaratti: “Il gap è considerato come una vera e propria dipendenza comportamentale”

“È doveroso tornare ad affrontare un problema spesso sottovalutato, o addirittura completamente ignorato, che caratterizza in maniera molto pericolosa i nostri tempi. Stiamo parlando della dipendenza da gioco d’azzardo patologico (gap)”. Inizia così una nota del consigliere regionale di Orgoglio Molise, Gianluca Cefaratti che prosegue: “Lo avevo già fatto nel corso della legislatura che si avvia a conclusione, ma è necessario intervenire immediatamente in relazione al fatto che sono in scadenza i contratti stipulati a seguito delle risultanze dell’Avviso Pubblico dell’ASREM, di cui al provvedimento del Direttore Generale, avente ad oggetto: “il conferimento di incarichi a tempo determinato, ai sensi dell’art. 15 del D.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 e s.m.i – Piano Regionale 2017- 2018 per la prevenzione, cura e riabilitazione delle patologie connesse alle dipendenze da gioco d’azzardo patologico (gap) approvato con Deliberazione di Giunta Regionale Molise n. 411 del 22/08/2018”. Il gap è considerato come una vera e propria dipendenza comportamentale. Viene cioè definito – spiega Cefaratti – con le stesse caratteristiche delle dipendenze da sostanze. Il disturbo da gioco d’azzardo può essere diagnosticato solo se perdura da almeno 12 mesi, ma nella realtà dei fatti gli effetti negativi e le ricadute sociali e relazionali del gioco d’azzardo patologico possono invece iniziare già dopo pochi mesi, in relazione a quanto la persona si espone dal punto di vista economico in quel periodo.

Secondo i dati del “Libro Blu” dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, il volume di denaro giocato in Italia nel 2020, è pari a 88,38 miliardi di euro. Mentre la raccolta pro capite, calcolata sulla popolazione maggiorenne residente in Italia censita dall’ISTAT, è pari a circa 1.760 euro all’anno. In particolare il Molise risulta la Regione con la più alta densità di apparecchi per abitante: 1 ogni 165 abitanti. Il personale attualmente impegnato nel contrasto del DGA (disturbo da gioco d’azzardo) è oggetto di un programma di formazione da parte dell’ASREM, finanziato con fondi ministeriali, altamente qualificante che ne ha significativamente implementato le competenze specifiche e che, per tale ragione, costituisce un patrimonio di conoscenze professionali non solo difficilmente reperibile altrimenti, ma anche uno strumento formidabile, mai prima a disposizione in regione, di concreta azione di prevenzione e cura per le patologie legate al gioco d’azzardo”.

E ancora Cefaratti: “Attualmente, i servizi erogati dai SERD di Campobasso, Isernia e Termoli garantiscono le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da gioco d’azzardo; in caso di mancata attivazione di procedure di rinnovo contrattuale del personale impiegato, gli stessi servizi verrebbero interrotti con conseguenze gravissime sul versante terapeutico dei pazienti in carico ed in generale per coloro che soffrono di questo tipo di patologie. Per tali motivi, è assolutamente necessario che in tempi brevissimi vengano prorogati tutti i contratti e, al contempo, vengano attivate tutte quelle iniziative atte a garantire, presso i SERD della regione, stabilmente nel tempo ed efficientemente nella organizzazione, il servizio di prevenzione, cura e riabilitazione delle patologie connesse al disturbo da gioco d’azzardo patologico”.

La Redazione

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