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Ok Cdm alla delega per la riforma fiscale. Gioco: limite alle giocate e alle vincite

Ok del Consiglio dei ministri  al disegno di legge delega al governo per la riforma fiscale. “L’approvazione della delega sulla Riforma fiscale è una vera e propria svolta per l’Italia. È una riforma epocale, strutturale e organica: una rivoluzione attesa da 50 anni con importanti novità a favore di cittadini, famiglie e imprese. Con il nuovo Fisco delineiamo una nuova idea di Italia, vicino alle esigenze dei contribuenti e attrattivo per le aziende”. Lo dichiara la premier Giorgia Meloni sui social aggiungendo che “La Riforma contiene una visione complessiva e programmatica che premia la lealtà e la responsabilità del contribuente, gettando le basi per un nuovo rapporto di fiducia con il Fisco. Grazie alla Riforma del sistema fiscale abbassiamo le tasse, aumentiamo la crescita e l’equità, favoriamo occupazione e investimenti”.

Le nuove regole saranno operative entro 24 mesi dall’entrata in vigore della legge delega. Il cuore della legge delega (divisa in 4 parti e 21 articoli) è dato dall’Irpef a tre aliquote; dall’Ires a due; da una flat tax per tutti da varare entro la fine della legislatura (anticipata da quella «incrementale» solo per i dipendenti); e la revisione delle tax expenditures (oggi più di 600 voci). Ma l’intenzione del governo è di «riordinare tutto il sistema tributario», come aveva confermato nei giorni scorsi il vice ministro Maurizio Leo, partendo dal rendere «coerente il nostro ordinamento con quelle che sono le regole dell’Unione europea e internazionali». Nella riforma trovano posto anche la semplificazione dei procedimenti dichiarativi, accertativi, di riscossione e del contenzioso; la revisione delle sanzioni amministrative e penali; il riordino dei Testi unici e il rafforzamento dello Statuto del contribuente. In programma anche la revisione di Irap, con il suo graduale superamento, e dell’Iva. Il capitolo 15 del testo è interamente dedicato al riordino del settore dei giochi pubblici. Si è deciso di mantenere il regime delle concessioni, ma di impostare un limite alle giocate e alle vincite. Inoltre, verrà vietato scommettere sulle gare sportive dilettantistiche per under 18. (https://www.pressgiochi.it/bozza-delega-fiscale-ecco-larticolo-15-sui-giochi-prelievo-erariale-modello-organizzativo-distribuzione-dellofferta-tutela-del-giocatore/109289)

 Il disegno di legge però non piace alle opposizioni nè ai sindacati. “Abbassare le tasse a tutti vuol dire abbassarle anche ai ricchi e far mancare i servizi ai poveri — denuncia la segretaria del Pd, Elly Schlein, parlando al congresso della Cgil a Rimini —. Questa riforma è costosissima e non capiamo se vogliano farla tagliando ancora sanità e istruzione”. A farle eco è il leader M5s Giuseppe Conte: “Scenderemo in piazza con i sindacati, da soli e con tutti gli altri partiti che vorranno opporsi” perché la delega fiscale proposta dal governo è “un progetto recessivo per il Paese che favorisce le fasce più agiate”.

La Redazione

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