E’ operativo il Fondo per il funzionamento degli impianti ippici aperti nel 20121, ossia il Caprilli di Livorno e La Favorita di Palermo, previsto dal decreto del ministero delle Politiche agricole e forestali, a firma del sottosegretario Francesco Battistoni. Destinati alla remunerazione della sovvenzione per le società di corse che gestiscono l’ippodromo palermitano e livornese 8 milioni di euro (4 nel 2022 e 4 nel 2023). Una somma fondamentale per assicurare un futuro ai due impianti, che hanno riaperto nel 2021 ma che appunto, come previsto dal comma 871 della stessa legge di Stabilità, necessitava di un decreto Mipaaf per stabilire i criteri di riparto delle risorse assegnate al fondo. Nel giro di pochi giorni, dunque, verranno effettuati i pagamenti per il 2021, e sono in corso gli accordi di stipula 2022, necessari per l’erogazione dell’anticipo del 50 percento della sovvenzione 2022.
Sarà un decreto direttoriale a effettuare la determinazione analitica delle sovvenzioni spettanti alle società di corse, ma intanto ecco i criteri: “a) per le risorse assegnate per l’esercizio finanziario 2022:
i. una quota delle risorse è destinata alla remunerazione delle attività svolte nell’anno 2021, tenuto conto del periodo di effettiva apertura degli impianti nell’anno 2021 e degli accordi sostitutivi sottoscritti, secondo la metodologia utilizzata per la determinazione delle sovvenzioni di cui all’allegato A) del D.D. n. 9166497/2020;
ii. una quota delle risorse è destinata alla remunerazione delle attività che saranno svolte nel corso dell’anno 2022, secondo la metodologia per la determinazione delle sovvenzioni di cui all’allegato A) del D.D. n.9166497/2020, modificato dal D.D. 7 dicembre 2021 n. 644000;
iii. eventuali risorse residue o eventuali sopravvenienze attive provenienti a qualsiasi titolo sono destinate ad elevare la quota della sovvenzione ‘organizzazione corse’.
b) per le risorse assegnate per l’esercizio finanziario 2023:
i. in applicazione della metodologia di cui all’allegato A) di cui al D.D. n. 9166497/2020, come modificato dal D.D. n. 644000/2021, la determinazione delle sovvenzioni avviene utilizzando i parametri dell’anno 2022 come parametri di riferimento;
ii. eventuali risorse residue o eventuali sopravvenienze attive provenienti a qualsiasi titolo sono destinati ad elevare la quota della sovvenzione ‘organizzazione corse'”. Le società di corse che gestiscono gli ippodromi aperti nell’anno 2021, si legge nel decreto ministeriale, “non potranno usufruire, per gli stessi ippodromi e per gli esercizi 2021, 2022 e 2023, delle risorse stanziate ordinariamente sul pertinente capitolo di spesa 229”.
La Redazione