Foto di Raymond Morland su Unsplash
Il centrodestra in consiglio comunale critica la nuova giunta Mager su alcune scelte fatte nell’ambito dell’assestamento di bilancio, anche sul Casinò.
Scritto da Amr
“Nessun tavolo di confronto, nessuna interlocuzione informale, nessuna proposta da condividersi preliminarmente sono stati partoriti da Mager e dalla sua giunta.” Duro attacco, da parte del centrodestra in consiglio comunale a Sanremo, al modus operando del neo sindaco di Sanremo Alessandro Mager e della sua giunta al momento di portare in consiglio comunale “la prima pratica di rilievo, ossia l’assestamento del bilancio, senza aver dato seguito al proprio sbandierato impegno”.
Le critiche di Fratelli d’Italia, Sanremo Domani, Andiamo, Lega e Forza Italia si appuntano anche su quanto l’assestamento di bilancio contiene in termini di modifica alla convenzione tra Comune e Casinò, ossia l’innalzamento della quota di introiti di gioco spettante a Palazzo Bellevue dal 18 al 20 percento.
“Il piano triennale delle opere — modificato ed implementato sia attingendo all’avanzo di amministrazione di oltre 10.000.000,00 di euro, frutto anche del malgoverno della amministrazione Biancheri che non ha saputo spendere tutte le somme impegnate, che attingendo ancora ulteriormente dal Casinò, ulteriormente indebolito nella sua capacità di fare investimenti tanto più necessari in un momento di profondo cambiamento del mondo del gioco d’azzardo – non è stato in alcun modo negoziato con chicchessia”.
Ritenendo che manchino “ancora risposte” e che non si veda “nemmeno alcuna progettualità amministrativa e politica per rimediare alla situazione della raccolta e smaltimento dei rifiuti, alla pulizia urbana, alla manutenzione della rete viaria e dei sottoservizi idrici e fognari, alla valorizzazione del verde pubblico, all’erogazione dei servizi sanitari e assistenziali sul territorio, intervenendo direttamente come Comune piuttosto che sui diversi Enti competenti”, l’opposizione assicura che “vigilerà con attenzione sulle figure che Mager vorrà porre nelle società partecipate, perchè i cittadini e la città non devono pagare il costo della scelta di persone inadeguate al loro ruolo”.