Redazione Jamma
Un’importante operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Milano ha portato agli arresti domiciliari cinque persone ritenute coinvolte in un articolato sistema di scommesse illegali e riciclaggio di denaro. L’indagine, coordinata dalla Procura milanese, ha preso forma a partire da una serie di interrogatori svolti lo scorso aprile e ha messo in luce un presunto giro di gioco d’azzardo abusivo legato anche al mondo del calcio professionistico, con coinvolgimenti riconducibili ad alcuni calciatori di Serie A.
Gli arrestati, considerati i promotori e gestori del sistema, sono accusati di aver organizzato scommesse clandestine sfruttando piattaforme online non autorizzate. I guadagni illeciti, stimati in oltre 1,5 milioni di euro, venivano successivamente “ripuliti” attraverso una gioielleria milanese. Secondo quanto emerso, la strategia di riciclaggio prevedeva la simulazione di vendite di orologi e beni di lusso mai effettivamente consegnati, accompagnate da fatture emesse per operazioni fittizie.
Nel corso dell’indagine erano già stati eseguiti sequestri per un valore complessivo pari a circa 1,5 milioni di euro. Tra i beni sottratti figurano contanti, rapporti finanziari, sei immobili e una somma in denaro ritrovata direttamente all’interno della gioielleria finita al centro dell’attenzione investigativa.
Oltre al riciclaggio, è stato scoperto un sistema strutturato per il pagamento dei debiti di gioco, basato sull’utilizzo di prestanome e strumenti finanziari come carte prepagate, conti esteri e app bancarie. In alcuni casi, per incentivare la diffusione delle scommesse illegali, gli stessi giocatori ricevevano bonus o sconti sui debiti accumulati, diventando a loro volta promotori attivi delle piattaforme fuorilegge.
L’inchiesta, tuttora in corso, rappresenta un duro colpo a un meccanismo illecito sofisticato e radicato, che sfruttava il settore del lusso e la popolarità del calcio di Serie A per mascherare operazioni finanziarie illegali.