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Speleo Fantasy: videogame fa della speleologia materia di studio

Foto Joshua Sortino (Unsplash)

Presentato a Paganica (L’Aquila) il primo videogioco didattico italiano dedicato alle grotte turistiche.

Speleo Fantasy, questo il nome del videogioco, è un progretto educativo tutto italiano nato dal mondo della speleologia e a questa materia dedicato. Il gioco, nato dal Gruppo speleologico aquilano Ets e finanziato con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, è stato presentato agli studenti di quinta della scuola primaria Francesco Rossi di Paganica.

L’obiettivo è insegnare ai ragazzi, in modo ludico e inclusivo (il videogame, infatti, è pensato anche per superare eventuali handicap visivi, uditivi e cognitivi) le nozioni fondamentali della speleologia attraverso un’esperienza interattiva e inclusiva, ed è stato accolto con molto interesse dalla scuola. 

Gli ideatori del progetto sono Mauro Panzanaro, presidente del Gruppo speleologico aquilano, e Diletta Ranieri, coordinatrice e responsabile della sezione didattica. Il team di sviluppo è formato dal game director Gabriele La Chioma, dagli sviluppatori Riccardo Copparoni e Patricia Di Matteo, dai sound designers Riccardo La Chioma e Cristian Paolucci, dai digital artists Emanuele Giuliani e Valeria D’Alò e dai doppiatori Lisa Brandolini e Riccardo Barone.

“La novità più importante”, sottolinea Diletta Ranieri, “è che il gioco è stato progettato pensando all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità visiva, uditiva e cognitiva, elemento fondamentale della scuola. La ‘didattica del fare’ si rivela utile per capire, studiare e rispettare il mondo sotterraneo e il suo delicato ecosistema, che tanto affascina grandi e piccini”.

Giocando e interagendo con luoghi e personaggi virtuali i ragazzi possono così apprendere in maniera divertente e interattiva le nozioni principali necessarie prima di entrare in qualsiasi grotta turistica. Il videogioco permette infatti di imparare norme di sicurezza, definizioni scientifiche e di conoscere l’ecosistema delicato presente all’interno delle cavità ipogee naturali, il tutto tramite una serie di sfide, puzzle e labirinti.

Anche gli studenti hanno accolto con grande entusiasmo il progetto, che oltre alla parte videoludica prevede un’esperienza di laboratorio guidata dal Gruppo speleologico aquilano, nel corso della quale gli alunni potranno osservare concretamente alcune delle strumentazioni e realtà incontrate all’interno del gioco.

Nel complesso il videogioco si inserisce all’interno di pacchetti di laboratori didattici incentrati sul mondo ipogeo che il Gruppo speleologico aquilano propone da tempo alle scuole di ogni ordine e grado.

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