SCUOLAdi Alex Corlazzoli |20 GIUGNO 2024
“Un buon testo. Poco conosciuto dai ragazzi ma accessibile”. E’ il commento a caldo di Eva Cantarella per “IlFattoQuotidiano.it”. Raggiunta a Siracusa, la storica, giurista e sociologa italiana, che si occupa della società antica, dal 1990 al 2010 professoressa ordinaria di istituzioni di diritto romano e di diritto greco antico all’Università di Milano, ha promosso a pieni voti la proposta del ministero per il liceo classico.
Ad entusiasmare la storica è il fatto che sia tornato in auge Platone che da quasi quindici anni non si vedeva tra le tracce della Maturità: “E’ sostanzialmente una bella novità. E’ una buona idea aver dato agli studenti la possibilità di riflettere su un suo testo”. Quanto alla versione che fa riferimento al dialogo intitolato “Minosse o della legge”, la grecista dice che “non è certo facile ma accessibile. I ragazzi dovrebbero riuscire a lavorare tranquillamente”. Una versione, quindi, che probabilmente non è stata mai fatta sui banchi di molte scuole ma che non dovrebbe avere un grado di difficoltà troppo alto. Lo conferma una battuta finale al nostro giornale della Cantarella: “Io fossi stata ragazza non avrei avuto problemi a svolgere questa traccia”.