Sulla modifica alla legge regionale del Lazio in materia contrasto al gioco d’azzardo indaga la Commissione europea per accertarsi del fatto che non costituisca una violazione della direttiva 2015/1535 che vige per tutti i progetti di regolamentazioni tecniche. Le modifiche alla legge entrata in vigore nel 2013 sono state approvate dal Consiglio Regionale nel luglio scorso e inserite nella legge regionale di Assestamento di Bilancio 2022-2024.
Oggetto di attenzione da parte della Commissione Europea, a seguito di una segnalazione, sono le norme che impongono modifiche agli apparecchi da intrattenimento a vincita. Nello specifico si prevede che gli esercenti che gestiscono apparecchi per il gioco d’azzardo collocati all’interno di esercizi pubblici commerciali o di sale da gioco ovvero i titolari di concessioni si adeguino, entro centocinquanta giorni successivi dalla entrata in vigore della norma, a nuove disposizioni su frequenza delle giocate e intervallo di tempo tra le stesse.
Ciò significa cambiare le regole tecniche delle AWP e VLT che, come da normativa nazionale, non prevedono tali adempimenti tecnici, ovvero :
riduzione della frequenza delle singole giocate a non meno di una giocata ogni trenta secondi;
pausa obbligatoria di cinque minuti delle operazioni di gioco ogni trenta minuti consecutivi di utilizzo dell’apparecchio di gioco da parte del singolo cliente.
A parere dei segnalanti tale disposizione costituisce a tutti gli effetti una regola tecnica che, se introdotta, doveva comunque essere segnalata nei tempi e nelle modalità previste da Direttiva europea. Cosa che, evidentemente, non è stata fatta e sulla quale adesso dovrà esprimersi la commissione competente. nel caso in cui tale ipotesi dovesse trovare fondamento, la Commissione potrebbe aprire una procedura di infrazione. (https://www.jamma.tv/apparecchi-intrattenimento/lazio-commissione-eu-apre-indagine-su-modifiche-a-legge-regionale-su-gioco-dazzardo-e-nuove-regole-tecniche-per-le-slot-290641)
La Redazione