“Il mio primo contatto con il gioco è stato forse quando da bambino finita la messa insieme al papà andavamo a giocare schedina. Temo che oggi saremmo classificati tra i giocatori patologici”.
Lo ha detto Luigi Nevola, Presidente dell’Associazione La Sentinella durante un intervento al convegno in corso al comune di Verona.
“Sono stato anche io un tradizionalista quando inizialmente ero convinto che per eliminare la piaga del tarlo patologico la soluzione fosse il divieto assoluto. Poi ho scoperto come i minorenni senza alcun problema giocavano d’azzardo ignorando i limiti di legge. Facevo l’insegnante e, dopo aver chiesto consiglio a Guerreschi, ho fatto un’indagine sui bar di Bolzano, la mia città e ho scoperto che dopo il divieto delle slot machine c’erano oltre 100 bar avevano istallato i cosiddetti totem. Illegali e ignorati dall’erario”. /Fonte Agimeg
20.07.2018
Maria Castellano, Giorn. FreeLance