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Riccione, entra in vigore il distanziometro

 

Anche Riccione si adegua alla Legge regionale n. 5 del 2013 dell’Emilia-Romagna sul contrasto al gioco d’azzardo adottando il “distanziometro”. La distanza da rispettare per vecchie e nuove sale giochi e per gli esercizi che hanno apparecchi da intrattenimento è di 500 metri.

Nella seduta di domani del Consiglio Comunale   sarà approvato il nuovo regolamento in sostituzione del precedente in vigore dal 2007.

Diventa così operativo il divieto di apertura e di esercizio di attività di gioco lecito con vincite in denaro degli esercizi commerciali, delle sale scommesse e delle sale giochi, così come delle attività che hanno al loro interno queste apparecchiature entro 500 metri di distanza dai luoghi sensibili. Il divieto si applica anche alla nuova installazione, sempre di apparecchi per il gioco d’azzardo lecito e sempre entro una distanza di 500 metri dai luoghi sensibili.

Le tipologie di gioco lecito con vincite in denaro considerate sono le new slot, le sale bingo e i giochi collegati con apparecchi in tempo reale alla rete e a un server centrali (sale VLT, Videolottery, sale Slot).

L’amministrazione ha effettuato una mappatura dei luoghi sensibili, a seguito della quale verrà comunicato ai titolari di esercizi con apparecchi per il gioco d’azzardo: il divieto di installazione di nuovi apparecchi, il divieto di rinnovo dei contratti di utilizzo alla loro scadenza, la chiusura entro 6 mesi per le sale scommesse e o sale giochi con attività esclusiva alloro interno che ricadono a meno di 500 metri di distanza da luogo sensibile.

Dopo aver ricevuto comunicazione da parte del Comune, sulla base della mappatura effettuata, i titolari dovranno trasmettere al Comune, entro 15 giorni, i dati relativi alle apparecchiature in loro possesso e la data di scadenza del contratto con il concessionario.

I luoghi sensibili previsti sono gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, i luoghi di culto, gli impianti sportivi, le strutture residenziali o semiresidenziali in ambito sanitario e sociosanitario, le strutture ricettive protette, i luoghi di aggregazione. A queste categorie l’amministrazione ha scelto di inserire nel nuovo regolamento i Centri di Buon Vicinato, le cui strutture rappresentano per i limiti d’età delle persone che li frequentano, un importante punto di riferimento di aggregazione della città nei suoi quartieri, le discoteche per il forte valore aggregativo e, nella categoria degli istituti scolastici, anche gli asili nido per il servizio socio-educativo ricoperto sul territorio, senza distinzione tra la natura pubblica, paritaria o privata.

“Con l’abrogazione del vecchio regolamento e l’applicazione del nuovo regolamento che ci accingiamo ad approvare in consiglio comunale – ha dichiarato l’On. assessore alle attività economiche Elena Raffaelli sul sito internet istituzionale del Comune –  mettiamo dei punti fermi utili al contrasto della ludopatia. Un lavoro importante che auspico i consiglieri comunali avranno modo di apprezzare in quanto svolto nell’ottica di grande tutela dei cittadini. Il gioco d’azzardo patologico è un problema di salute pubblica che coinvolge non solo il giocatore, ma anche la sua famiglia e l’intera comunità, pertanto diventa indispensabile che ognuno faccia la propria parte per contrastarlo e prevenirlo. Da qui la nostra volontà di inserire tra i luoghi sensibili anche discoteche, asili nido e centri di buon vicinato, a riprova della trasversalità dei destinatari delle nuove regole”.

A. Bargelloni

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