Sospetto match fixing al Roland Garros. Al centro della bufera la tennista russa Yana Sizikova arrestata direttamente negli spogliatoi, dopo la fine di un match in doppio con la partner Ekaterina Alexandrova, perso contro la coppia Ajla Tomljanovic-Storm Sanders. Secondo quanto riportato dal quotidiano francese Le Parisien l’arresto sarebbe stato piuttosto movimentato, con il servizio di sicurezza del torneo che cercava di ostacolare i poliziotti. L’arresto della 26enne russa sorprende per le modalità, ma che la Sizikova fosse sotto inchiesta era già noto: l’indagine era partita lo scorso ottobre dalla procura di Parigi e la ‘doppista’ era al centro di una inchiesta per truffa e corruzione sportiva in una vicenda di scommesse truccate. Sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti parigini era finita una partita del primo turno nel doppio femminile disputata lo scorso 30 settembre proprio nello Slam su terra rossa. In campo c’erano da una parte le rumene Andreea Mitu e Patricia Maria Tig, dall’altra la Sizikova e l’americana Madison Brengle.
Una partita strana, finita con la vittoria della coppia rumena dopo una serie di doppi falli della Sizikova. Un match finito sotto inchiesta per un flusso anomalo di scommesse, in particolare mentre la 26enne russa era nel suo turno di battuta. Sizikova, al servizio, era incappata in due doppi falli raggranellando soltanto un punto in tutto il game.
La Redazione