Controllava anche il gioco d’azzardo l’organizzazione criminale capeggiata da Domenico Pagnozzi, sgominata nell’operazione Tulipano, condotta dai carabinieri del comando provinciale si Roma.
Scritto da Redazione
Una vasta operazione anticrimine per dare esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica di Roma – Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di 61 persone indagate a vario titolo di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, estorsioni, usura, reati contro la persona, riciclaggio, reimpiego di denaro di provenienza illecita, fittizia intestazione di beni, illecita detenzione di armi, illecita concorrenza con violenza e minacce, commessi con l’aggravante delle modalità mafiose e per essere l’associazione armata. L’operazione è stata eseguita a conclusione di un’indagine del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Roma che ha portato all’individuazione di un’organizzazione per delinquere di matrice camorristica operante nella zona sud-est di Roma in varie attività illecite, capeggiata, fino al suo arresto per associazione mafiosa e omicidio, da un soggetto attualmente detenuto in regime di 41 bis. Nell’ordinanza di custodia cautelare viene riconosciuta la sussistenza del reato di associazione mafiosa di cui all’art. 416 bis del codice penale per i componenti del sodalizio. Sono in corso arresti e perquisizioni in varie località in Roma e provincia, Frosinone, Viterbo, L’Aquila, Perugia, Ascoli Piceno, Napoli, Caserta, Benevento, Avellino, Bari, Reggio Calabria, Catania e Nuoro.
“L’organizzazione sgominata oggi era capeggiata da Domenico Pagnozzi – afferma il procuratore aggiunto della Dda di Roma Michele Prestipino – un punto di coagulo di soggetti campani e romani che hanno esercitato un controllo serrato sul settore criminale del gioco clandestino e d’azzardo e sul collocamento delle slot machine negli esercizi commerciali”
