“Il punto chiave è come liberare questo tema dalla parte emotiva e gestirlo con obiettività. Non abbiamo fatto sconti a nessuno quando abbiamo deciso di allargare gli orari rispetto alla prima versione. Abbiamo deciso di valutare con serietà gli effetti dell’ordinanza considerando che c’erano a rischio 40 posti di lavoro”.
E’ quanto dichiarato dall’assessore alla Semplificazione e innovazione del Comune di Vicenza, Filippo Zanetti, ripercorrendo la vicenda che ha riguardato l’ordinanza sugli orari di slot e sale giochi della sua città durante il suo intervento al seminario di studi organizzato dall’Unità di ricerca Nuove Patologie Sociali dell’Università di Firenze in collaborazione con Ascob su “La funzionalità delle sale Bingo per promuovere il gioco responsabile”.
“Abbiamo pensato ad un progetto che le stesse sale ci hanno suggerito con interventi di responsabilizzazione e prevenzione del Gap. Lo hanno valutato soggetti titolati a farlo e lo abbiamo avviato per vedere se c’era un risultato. Oggi stiamo lavorando per migliorarlo. Personalmente non sono proibizionista ma la mia priorità è la tutela del giocatore. Il problema è l’ipocrisia di uno Stato che da una parte guadagna e dall’altra lascia i problemi agli enti locali. Se ci fosse una legge nazionale sarebbe tutto più facile” ha concluso.
Lo Staff: CifoneNews