ultime notizie

Attualità, Attualità e Politica, Cultura, Economia, Editoriale, In Evidenza, Redazione, Salute, Sports, Tempo libero

Lo staff di CifoneNews augura Buona Pasqua ai propri lettori. 

Economia, Editoriale, Forze dell'ordine, Gaming, Giurisprudenza, In Evidenza, Sports

Serie A. Lazio-Roma: derby della Capitale sul filo dell’equilibrio

Attualità e Politica, Cultura, Economia, Editoriale, Gaming, Giurisprudenza, In Evidenza, Politica, Salute, Tempo libero

Senato: il PD presenta Ddl sul sovraindebitamento; gestori giochi dovranno farsi carico dei costi con un aumento del Preu per slot e Vlt

Attualità, Cultura, Economia, Gaming, Giurisprudenza, Salute, Sports

Derisking ingiustificato, quando la banca non fa la banca

Attualità, Editoriale, Forze dell'ordine, Gaming, Giurisprudenza, Salute

Trento: sala scommesse chiusa per 15 giorni

Attualità e Politica, Cultura, Economia, Editoriale, Gaming, Giurisprudenza, Redazione, Salute, Tempo libero

Potenza: approvato il primo regolamento comunale per la prevenzione e il contrasto al GAP

ACOGI: GENITORI ATTENTI! Il BLUE WHALE NON È UN GIOCO

 GENITORI ATTENTI! Il BLUE WHALE NON È UN GIOCO

La Blue whale, che letteralmente significa “balena blu” non è un simpatico e originale nome di un gioco è un macabro rituale che dura 50 giorni e che con modalità ben precise conduce le vittime prescelte al suicidio.

Il gioco dell’orrore viene gestito da un curatore con cui gli adolescenti entrano in contatto sui social e indica le regole da seguire in totale autonomia.

Le vittime prescelte sono soggetti deboli in quanto facili da manipolare di età inferiore agli 11 anni e adolescenti in genere che devono riuscire a superare le prove stabilite dal tutore.

Si tratta di comportamenti autolesionisti fondati sul proprio dolore che vanno dal comando
n. 1 -incidetevi sulla mano con il rasoio “f57” e inviate una foto al curatore –
al n. 50 – saltate da un edificio alto. Prendetevi la vostra vita.-

Per le giovani vittime tutto questo è una moda !

A parere di Massimo Canu, docente universitario di Psicologia delle Dipendenze “Gli scambi relazionali sembrano essere sempre più diradati ed impoveriti, a vantaggio di amicizie virtuali. Quali sono, quindi, le soluzioni per tutelare i propri figli da questa moda? Il dialogo e l’osservazione.

L’errore dei genitori è delegare la cura e il controllo dei propri figli pertanto l’invito di Acogi è di prestare massima attenzione ai comportamenti e alle relazioni sociali degli adolescenti.

Lo Staff: Cifonenews

Condividi

Articoli correlati

Video