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Gambling commission Uk lancia il più grande sondaggio della storia sul gioco

Così come l’Italia sta riordinando il settore partendo dall’online, anche il Regno Unito pone le basi per un gioco più responsabile e regolamentato. Punto di partenza una ricerca sul comportamento dei player.

Scritto da Cc

Stabilire una nuova base per comprendere il comportamento nel gioco in Gran Bretagna. Questo l’obiettivo del sondaggio lanciato oggi, 25 luglio, dalla Gambling commission britannica che sarà senza dubbio il più grande al mondo. Secondo quanto riporta il sito dell’ente regolatore, il primo rapporto annuale del Gambling Survey for Great Britain, prodotto dal Centro nazionale per la ricerca sociale e dall’Università di Glasgow, presentava le risposte di 9.804 persone. Quello nuovo aumenterà fino a circa 20mila entro il prossimo anno e rappresenta senza dubbio un importante passo avanti per stabilire una base solida per il gioco responsabile.

Mentre in Italia si va avanti con il riordino del gioco online, la pubblicazione di questo sondaggio, che si incastra perfettamente con le riforme portate avanti nel Libro bianco, fornisce una visione più approfondita degli atteggiamenti e dei comportamenti di gioco, presentando un quadro più completo, illuminando i tassi di partecipazione, il tipo di attività di gioco, le esperienze e anche le conseguenze che il gioco può avere sugli individui e sulle persone a loro vicine.

Tim Miller, direttore esecutivo della ricerca e della politica dichiara: “Uno dei nostri obiettivi come regolatori è quello di garantire la raccolta delle migliori prove possibili sul gioco e la pubblicazione di oggi è il prossimo significativo passo avanti nel nostro viaggio verso la creazione di una solida fonte di informazioni per il gioco in Gran Bretagna”.

“I dati contenuti in questo rapporto – prosegue Miller – rappresentano il primo anno di una nuova linea rispetto alla quale è possibile confrontare i cambiamenti futuri che si riveleranno preziosi per approfondire ulteriormente la nostra comprensione del gioco d’azzardo in tutto il paese.”

Patrick Sturgis, professore di Scienze sociali quantitative presso la London school of Economics, aggiunge: “Il nuovo design del Gambling Survey per la Gran Bretagna migliorerà significativamente la base di prove su modelli e tendenze nel comportamento del gioco. Con un campione annuale di 20mila interviste individuali nelle nazioni e nelle regioni della Gran Bretagna, l’indagine fornirà ai ricercatori e ai politici dati dettagliati e tempestivi su un’ampia gamma di indicatori chiave”.

“Utilizzando una progettazione in modalità mista push-to-web e un campionamento probabilistico casuale dal file degli indirizzi dei codici postali, l’indagine implementa una metodologia all’avanguardia secondo uno standard molto elevato.”

Inoltre la Commissione ha pubblicato orientamenti su come interpretare questi dati per sottolineare un impegno volto a garantire che le nuove statistiche siano utilizzate correttamente. A questo va aggiunto che le stime presentate in questo rapporto non sono direttamente confrontabili con i risultati di indagini precedenti a causa della diversa metodologia, inclusa una dimensione del campione più ampia.

Partecipazione al sondaggio

Per quanto riguarda la partecipazione Il 48 percento degli adulti di età pari o superiore a 18 anni ha partecipato a qualsiasi forma di gioco nelle ultime 4 settimane. La partecipazione al gioco d’a è stata del 27 percento escludendo coloro che hanno partecipato solo alle estrazioni della lotteria. I partecipanti di sesso maschile (52 percento) avevano maggiori probabilità rispetto alle partecipanti di sesso femminile (44 percento) di aver partecipato a qualsiasi gioco d’azzardo nelle ultime 4 settimane.

Esperienze di gioco

Quando è stato chiesto di valutare i propri sentimenti nei confronti del gioco, il 41 percento degli adulti che han giocato negli ultimi 12 mesi ha valutato positivamente l’ultima esperienza, il 21 percento ha dato invece un punteggio negativo e il 37 percento ha dato un punteggio neutro. I motivi più comuni per cui gli adulti hanno partecipato almeno qualche volta al gioco d’azzardo sono stati: la possibilità di vincere grandi somme (86 percento), perché il gioco è divertente (70 percento), per fare soldi (58 percento) perché è emozionante (55 percento).

Conseguenze del gioco

I partecipanti di sesso maschile avevano maggiori probabilità rispetto alle partecipanti di sesso femminile di avere punteggi di Pgsi (Problem gambling severity index) più elevati e quelli di età compresa tra 18 e 34 anni avevano punteggi Pgsi più elevati rispetto ad altri gruppi di età più avanzata. La percentuale di partecipanti con un punteggio Pgsi pari o superiore a 8 era oltre 9 volte superiore per coloro che avevano preso parte di persona a scommesse su eventi non sportivi rispetto a tutte le persone che avevano scommesso negli ultimi 12 mesi. La percentuale di partecipanti con un punteggio Pgsi pari o superiore a 8 era più di 6 volte superiore per coloro che avevano scommesso sulle slot online, rispetto a tutte le persone che avevano scommesso negli ultimi 12 mesi.

Metodologia del sondaggio

La nuova metodologia push-to-web fa sì che le stime presentate in questo rapporto non siano direttamente confrontabili con i risultati di precedenti indagini sul gioco d’azzardo o sulla salute e tali confronti non dovrebbero essere utilizzati per valutare le tendenze nel tempo. Questo approccio prevede che le famiglie selezionate ricevano una lettera tramite posta in cui si chiede a un massimo di due adulti della famiglia di partecipare al sondaggio online. A questo si aggiunge un questionario cartaceo per chiunque non sia online o preferisca un approccio offline.

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