ultime notizie

Attualità, Editoriale, Giurisprudenza

Jennifer Shahade fa causa all’Us Chess per discriminazione e diffamazione

Attualità, Economia, Forze dell'ordine, Gaming, Giurisprudenza, In Evidenza

Taranto, gioco illegale: scoperta evasione di 3 milioni di euro

Attualità, Gaming, Politica

Gambling commission Uk lancia il più grande sondaggio della storia sul gioco

Attualità, Cultura, Economia, In Evidenza, Politica, Sports

Olimpiadi al via: il ‘grande evento’ spinge le scommesse

Attualità, Editoriale, Forze dell'ordine, Gaming, Giurisprudenza, In Evidenza

Merano, minori in centro scommesse: sanzioni per il titolare e probabile sospensione licenza

Attualità, Gaming, Giurisprudenza, In Evidenza, Politica

Tar Veneto: ‘Il distanziometro non vale per le sale scommesse’

Global Starnet, Tar Lazio: “Violati obblighi di gestione trasparente”

Le società di giochi titolari di una concessione statale sono tenute «ad assicurare una gestione aziendale regolare, trasparente e scevra da influenze illecite» e devono evitare «comportamenti anche soltanto astrattamente idonei a mettere in pericolo le ragioni erariali». Così il Tar Lazio nella sentenza che ha confermato la decadenza della concessione disposta per Global Starnet.

Nel caso del colosso delle slot, «la violazione di tali obblighi», in particolare sul mancato versamento delle imposte nei tempi previsti, «costituisce ragione sufficiente a far venir meno la fiducia dello Stato nel concessionario e a sorreggere la decadenza dalla concessione».

La rateizzazione degli importi dovuti, concordata dalla società con le amministrazioni fiscali, «non comporta, di per sé, il venir meno del rischio del relativo inadempimento, rendendo per ciò solo rilevante la circostanza del trasferimento dei fondi all’estero», come rilevato anche dal Tribunale di Roma nell’ambito dell’inchiesta “Rouge et noir”.

(Fonte: Agipronews), A. Bargelloni

Condividi

Articoli correlati

Video