La consigliera comunale di Lecco avv. Agnese Massaro, unitamente a Michela Maggi dell’ufficio di piano, ha presentato il ” Regolamento provinciale per la prevenzione e il contrasto delle patologie e delle problematiche legate al gioco d’azzardo”. Per dare il via a questo piano innovativo, si è attesa, come era facile prevedere, la conclusione dei ricorsi presentati al TAR dalle società del gioco interessate.
Necessità di intervento unitario
L’adozione delle norme previste dal regolamento su tutto il territorio provinciale, deve essere il risultato da perseguire con maggiore determinazione. Questo per confermare da un lato il consenso generale della popolazione e delle amministrazioni, dall’altro per avere maggiore forza in presenza dei probabili ricorsi.
Obbiettivi e elementi costitutivi
Seguendo la linea tracciata da altre realtà sul territorio nazionale, viene confermata e quantificata in 500 mt la distanza fra i luoghi sensibili, scuole, centri di aggregazione giovanile, luoghi di culto, e i nuovi esercizi commerciali. Ciò per sottolineare la primaria esigenza di tutelare il più possibile le classi più facilmente soggette a cadere nella ragnatela della ludopatia. Segue, ma non meno urgente, la questione sugli orari di apertura e chiusura delle sale giochi e scommesse, anche questa divenuta molto attuale e oggetto di numerose critiche e manifestazioni.
Tempi di esecuzione
L’iter non sarà comunque immediato. Per evitare modifiche al regolamento macchinose tanto da rimandare la sua esecuzione, l’assemblea ha deciso di aspettare che il ministero si pronunci con chiarezza su una nuova e quanto mai necessaria normativa in materia.