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Un altro errore dei Monopoli di Stato nella stesura dei Disciplinari per le Sanatorie dei CTD.

E’ noto che, a causa di numerosi e ripetuti errori fatti dai Monopoli di Stato, riguardo il settore “Giochi e Scommesse”, siamo nell’attuale situazione di un doppio regime. Uno concessorio e uno parallelo di book discriminati dai Bandi.

A vincere la prima causa, alla Corte di Giustizia Europea, contro i Monopoli di Stato è stata la Stanleybet, a cui si sono poi accodati numerosi altri book; e lo stesso è avvenuto con la Sentenza Laezza, che sta facendo perdurare questo regime misto, almeno fino al prossimo Bando, di cui oggi non si prevede la data.

Anche nella stesura dei disciplinari delle Sanatorie per i CTD, i Monopoli non hanno certo brillato per lungimiranza e completa previsione di come si sarebbero comportati i vari book, nel trovare, nelle maglie, qualche grossa falla da sfruttare a loro vantaggio. Una per tutte, la mancata previsione di sanzioni per i book che prima di collegarsi alla SOGEI, continuavano a fare singole scommesse sotto i due Euro, facendo concorrenza, non equa, a chi era già collegato.

L’ultimo errore che è venuto alla luce, in ordine di tempo, ha permesso la SOSPENSIVA al TAR del LAZIO a favore della EASY WORD:

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha accolto l’istanza cautelare presentata dalla società Easy World (uno dei bookmaker che hanno aderito alla sanatoria prevista dalla Stabilità 2015) sospendendo la decadenza della titolarità per la raccolta delle scommesse a causa del mancato invio dei dati di raccolta effettuati dopo la regolarizzazione. Secondo i giudici amministrativi, l’art. 3, n. 2 della disciplinare della sanatoria ha imposto sì “per i soggetti che non si avvalgono di sistemi informatici l’obbligo di registrazione dei dati relativi a tutte le operazioni inerenti alla raccolta delle scommesse sino al momento dell’effettivo collegamento al totalizzatore nazionale, ma non ha imposto l’immediata comunicazione di tali dati”. lp/AGIMEG

I giudici fissano l’udienza pubblica del 7 febbraio 2018 per la trattazione del merito della controversia.”

Indubbiamente i Monopoli di Stato hanno sbagliato a stilare il DISCIPLINARE della SANATORIA. Dovevano specificare che l’obbligo di comunicare i DATI doveva essere PERENTORIO, cosa ovvia dal momento che, in base a questi dati, si doveva versare, tramite F24, l’IMPOSTA UNICA mensilmente. Cosa che hanno fatto tutti gli altri BOOK sia per la sanatoria del 2015 e sia per quella del 2016. Era implicito. Non averlo fatto, può apparire quanto meno sospetto, e giustifica, a mio avviso, l’allarme dei gestori che hanno preferito cambiare book, una volta che le questure avevano ritirato il Tulps88.

Altro errore dei Monopoli di Stato è stato quello di motivare la decadenza della Concessione principalmente per la mancata comunicazione dei dati.

In ogni caso, entro Giugno 2017, dovrebbero collegarsi alla SOGEI, come hanno fatto gli altri book sanati nel 2015 (entro Giugno 2016).  Lo faranno? ….. Ho i miei dubbi. Ritengo che avranno una giustificazione per non farlo, visto che le questure hanno ritirato le licenze.

Auspicherei almeno un ricorso al CONSIGLIO DI STATO, e che questa volta sia ben motivato ed articolato nella SOSTANZA, e non solo letteralmente (tanto che ha permesso il cavillo legale).

Riccardo Calantropio

Blogger, operatore ed esperto di betting (https://scommettitore.wordpress.com/)

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