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Il taglio delle slot sarà del 35% e partirà già da fine anno

Accelerata del governo sulle misure in materia di giochi. «Presentare nella ‘manovrina’ attualmente in discussione alla Camera, un emendamento che anticipa, tra la fine del 2017 ed i primi mesi del 2018, la riduzione degli apparecchi AWP, a cominciare dai generalisti secondari e dai bar e tabacchi. La riduzione si attesterà a circa il 35% delle macchine presenti oggi sul mercato, essendo, attualmente, poco più di 400 mila i nulla osta».

Lo ha detto il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta in commissione Finanze del Senato.

È del tutto evidente che il Governo privilegia una intesa e che perseguirà questo obiettivo sino all’ultimo momento. Ma è altrettanto necessario affermare che non possiamo continuare a lasciare questo settore senza regole certe ed unitarie, ha detto Baretta parlando della riforma dei giochi.

Sostituire in tre anni le rimanenti 265 Mila circa AWP con nuove macchine, che mantengono le attuali caratteristiche (bassa giocata, bassa vincita), ma che saranno completamente controllate da remoto e saranno utilizzabili esclusivamente con la tessera sanitaria e adotteranno soluzioni tecnologiche che scoraggino il gioco (tempi allungati, annunci, interruzioni). Si tratta – ha spiegato Baretta – di un’occasione importante non solo dal lato della sicurezza legale e della lotta alla ludopatia, ma, anche, una occasione per il settore industriale che subisce le contrazioni che derivano dalla riforma è che vede a rischio mercato ed occupazione e che potrebbe, nella sfida tecnologica che offre la progettazione e costruzione delle nuove Awp, trovare una sia pur parziale, compensazione a tutela, soprattutto, del lavoro.

Qualificare i punti gioco consentendone l’esercizio solo a quelli considerati di tipo A, ovvero organizzati con particolari controlli interni ed esterni, con una adeguata qualificazione e formazione del personale. Dimezzare in tre anni i punti gioco abilitati alla installazione di AWP che attualmente sono 98.600 ca, di cui 69.000 ca tra bar e tabacchi e 29.600 ca sale e punti gioco. Quindi, a regime, i punti vendita in cui potranno essere presenti le AWP, rispetto agli attuali 98.600 ca, saranno così distribuiti: un numero massimo di 18.000 ca sale e punti gioco certificati A, rispetto ai 29.600 attuali, (con una effettiva riduzione di oltre 10.000 punti vendita ca), così articolati: 10.000 agenzie o negozi aventi come attività prevalente la vendita di prodotti di gioco pubblici (come previsto dalla legge di stabilità 2016); 5.000 ca sale giochi; 3.000 ca sale VLT e Bingo; un numero massimo di circa 30.000 esercizi che saranno in grado di ottenere la certificazione di categoria A; spostare i punti gioco oltre un massimo di 150 metri da luoghi sensibili e Sert; sospendere l’attività delle slot per 6 ore al giorno; ridurre a 100 euro la giocata massima nelle VLT”.

Lo Staff: CifoneNews

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