Non si possono fare affermazioni in TV e nei convegni senza un contraddittorio vero con chi il mercato dei giochi lo conosce bene.
Così l’associazione Agcai commenta le dichiarazioni del sottosegretario Pierpaolo Baretta e del senatore Mirabelli che “discutono di gioco facendo capire, a chi purtroppo non è esperto in materia, l’esatto contrario di quello che invece è il loro vero obiettivo”.
“Ormai – affermano – fortunatamente hanno compreso in tanti, anche in Conferenza Unificata, che dietro questa riforma si nasconde un grande imbroglio.
La salute pubblica non viene tutelata rinchiudendo tutti i giocatori nelle sale dedicate all’azzardo con VLT, i giocatori saranno definitivamente rovinati e consegnati nelle mani delle multinazionali che gestiscono queste “macchinone” chiamate VLT, che sono le slot più pericolose di tutte… Dicono che dimezzano i punti vendita del 50 per cento e non dicono che questi punti sono quelli meno redditizi come edicole, lavanderie, rifugi alpini, alberghi, ristoranti, piccoli bar e tabacchi (quelli più grandi potranno avere la certificazione di classe A e rimarranno aperti anche vicino ai luoghi sensibili e magari con qualche VLT all’interno). Dicono che si ridurrà l’offerta ma in realtà l’offerta diventerà totale ed illimitata, con l’apertura di 5000 nuove sale scommesse con VLT, che passeranno da 5600 a 10000, il doppio, come confermato anche oggi dall’On. Baretta durante l’audizione in Commissione Finanze.
Proprio così le VLT hanno offerta illimitata perché sono capaci di rovinare i giocatori in pochi minuti e quindi le entrate erariali aumenteranno se tutti andranno a giocare nelle sale vicino a queste pericolosissime macchine dove è possibile perdere migliaia di euro in un solo giorno.
Non sarà mai accettata – continua l’associazione – una riforma fatta da un legislatore che ha solo l’obiettivo di realizzare a tutti i costi un progetto confezionato da qualche multinazionale, ed è meglio aspettare la prossima legislatura se si vuole tutelare seriamente la salute dei giocatori.
Non basta spegnere le slot, bisogna intervenire in maniera sistemica!
Come noi di AGCAI ed i gestori proponiamo ormai da oltre due anni, bisognerebbe sostituire tutte le slot da bar con apparecchi meno pericolosi, stabilendo a monte una massima perdita oraria ancor più limitata, paragonabile a quella di un Flipper e cioè al massimo poche decine di euro in un’ora. Ridurre le slot nei locali pubblici è essenziale con un contingentamento che ne preveda da 1 a massimo 4 nei locali pubblici più grandi (oggi il numero massimo è 8, in tal modo i locali più grandi non diventeranno delle sale), ma non eliminarle del tutto.
Le AWP sono nate per essere installate nei locali pubblici, non certamente per essere messe insieme alle VLT nelle sale per confondere il giocatore è tirarli in tranello dirottandoli poi a giocare sulle VLT. Per questo proponiamo una separazione netta tra VLT e AWP. Le awp nei locali pubblici, e le Vlt devono essere anch’esse ridotte del 30 per cento nelle sale dedicate. Solo così si capirebbe quali sono le macchine che rovinano i giocatori e le loro famiglie. Un rappresentante delle istituzione dovrebbe assumersi la responsabilità e dire la verità.
L’On. Baretta si confonde, oppure vuole confondere, parla di riduzione della vincita massima da 500 € a 100€, ma quella a cui lui si riferisce non è la vincita massima ma l’introduzione moneta che non influisce minimamente sulla puntata che è e rimane di 10 euro a partita non riducendo di niente la pericolosità della macchinona.
Una vera riforma di un settore così delicato non può essere fatto da un Governo che non accetta il dialogo e continua a riproporre lo stesso progetto nonostante sia stato più volte rifiutato dagli enti locali che ormai hanno capito dove sta l’imbroglio con le sale certificate di tipo A .
Per tale motivo, in quanto rappresentanti ed esperti di categoria, invitiamo per l’ennesima volta, ufficialmente e pubblicamente, l’On. Baretta ed il Sen. Mirabelli ad un confronto aperto al pubblico da tenersi in un Convegno a Roma, presso l’Hotel Nazionale. La data potrà essere scelta dal Sottosegretario Baretta, in conformità al proprio calendario di impegni istituzionali.
Aspetteremo senza illuderci troppo”.
Riceviamo nota da: PressGiochi e pubblichiamo