I dati che emergono da uno studio portato a termine dal Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) di Pisa, rivelano significative quanto insperate percentuale sulla diffusione del gioco rispettivamente fra i giovani e le fasce d’età più avanzate. Se da un lato si registra una riduzione del gioco fra studenti e ragazzi, dall’altro sono gli adulti a dare una forte spinta all’incremento nel settore.
Gli elementi che spiccano da questo studio vanno però considerati tenendo conto delle varie aree territoriali. La diminuzione o comunque il non aumento della percentuale di giocatori giovani affetti da “ludopatia” è infatti relativa in particolare alle regioni del Nord e del Centro Italia. Il Sud e le Isole ancora vedono l’incremento di giocatori che si avvicinano al mondo del gioco con il rischio di entrare nell’area “problematica” a causa delle ripercussioni economiche, sanitarie e sociali.
Le ragioni alla base dell’aumento della ricerca della “vincita facile” sono le solite, da ricondursi alla facilità di accesso e reperibilità delle apparecchiature slot/gioco/scommesse e dalla scarsa fiducia circa la possibilità di trovare un posto di lavoro remunerativo e stabile.
Giancarlo PORTIGLIATTI B.