In seguito alla pianificazione e realizzazione a cura delle regioni dei Piani d’Azione per il contrasto al gioco d’azzardo patologico (GAP), il 6 dicembre l’Osservatorio Nazionale gioco d’Azzardo si è riunito con lo scopo di valutare e esprimere un giudizio al Ministero della Salute per la eventuale approvazione. Quattro le regioni “promosse”, il Friuli Venezia Giulia, l’Umbria, l’Emilia Romagna, la Basilicata.
La Regione Basilicata
Il piano predisposto dalla Regione Basilicata costituisce un concreto sistema per il contrasto al G.a.p. in modo coerente e fattivo. Come in altre realtà già realizzate sul territorio nazionale, anche in questo caso la parola d’ordine è sinergia. Ciò in quanto solo una attenta articolazione degli interventi sul territorio, ognuno con specifiche competenze e limiti di azione, contribuisce a assegnare le giuste responsabilità riducendo nel contempo sprechi di risorse in tema economico e di personale. Tali indicazioni del resto sono parte integrante del Piano Nazionale, promotore della collaborazione fra enti pubblici (sanitari, di controllo, servizi sociali), e privati.
Obiettivi da perseguire
Come già accennato, gli scopi e indirizzi del piano regionale non possono discostarsi dai principi individuati dal Piano d’Azione Nazionale GAP 2013-2015 stilato dal Dipartimento Antidroga della Presidenza del consiglio dei Ministri. Le priorità investono gli aspetti relativi alla prevenzione e contrasto della pericolosa espansione del fenomeno del gioco d’azzardo, tanto da impedire che possa tramutarsi in dipendenza grave.
Regione già in possesso di norme
E’ datata 27 ottobre 2014 la Legge Regionale n. 30 circa “Misure per il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico (G.A.P.)”. I propositi sono naturalmente in linea con quanto previsto dai piani regionali e nazionali fin ora descritti, improntati sulla contrapposizione al G.A.P. tramite cooperazione tra istituzioni scolastiche, enti locali, privati, associazioni che gravitano nella sfera della lotta alle dipendenze da gioco. Non viene tralasciato l’aspetto della riabilitazione e cura da perseguire attraverso apposito e professionale percorso.
In attesa approvazione definitiva
Affinché il Piano d’Azione possa sortire finalmente gli effetti sperati, occorre ancora attendere la definitiva approvazione del Ministero della Salute. La mancanza di risorse economiche ha costituito sempre un freno non indifferente per portare avanti una efficace attività di contrasto. Ora che la Regione Basilicata si vedrà assegnata la somma non indifferente di 474.602,00 Euro prevista dal D.M 10 novembre 2016, forse potranno moltiplicarsi le iniziative per tutelare i più deboli dalla pericolosa spirale del gioco.
Scritto da: Giancarlo Portagliatti