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CASO SLOT A CREVOLA, IL COMUNE RISPONDE A CRIPPA E AD ANTONIO CIURLEO

Con la presente l’amministrazione comunale di Crevoladossola, preso atto della nota stampa del movimento cinque stelle, in cui si accusa in modo esplicito l’amministrazione tutta di non applicare la Legge sul gioco d’azzardo, precisa quanto segue:

L’attività in questione è stata più volte oggetto di attenzione da parte degli uffici comunali.

Il comune di Crevoladossola ha inviato un quesito alla Regione in data 14/11/2017 a cui la Regione ha risposto solo il 1/3/2018 prot. 2018 del 2/3/2018, nel frattempo si è fatto riferimento ad una FAQ del dicembre 2017 in cui si affermava che la sala in questione rientrava nei 18 mesi di proroga previsti dalla norma della L.R. n. 9/2016, articolo 13.

Il 28/2/2018 il Sig Ciurleo Antonio inoltrava al comune una risposta ad una sua richiesta alla regione Piemonte, regione che solo il 1/3/2018 inviava al comune una circolare esplicativa che modificava in parte le FAQ già pubblicate sul sito. La polizia locale preparava, sulla base di questa lettera, una relazione che il Sindaco personalmente inoltrava informalmente in anteprima al Sig. Ciurleo il 7 marzo.

Il 12 marzo su Ossola News veniva pubblicato un comunicato stampa in cui l’Onorevole Crippa del M5S accusava l’amministrazione comunale di inadempienza.

Questa circolare regionale comunque non comporta sostanziali modifiche in quanto afferma che la proroga prevista nella legge si applica ai punti di vendita con attività di gioco esclusiva o prevalente, pertanto allo stato attuale il comune sta procedendo alla verifica dei presupposti previsti dalla normativa regionale.

Ribadiamo che comunque le slot in questione dovranno essere rimosse entro maggio 2019, termine di scadenza della proroga.

Informiamo che qualora il comune avesse proceduto ad imporre una chiusura e se questa chiusura fosse stata impugnata con successo da parte del ricorrente, l’amministrazione sarebbe certamente stata chiamata a rispondere del danno provocato al privato.

L’amministrazione tutta respinge le affermazioni del comunicato stampa ritenendole lesive della propria immagine pubblica e si riserva di mettere in atto dei provvedimenti adeguati per tutelarsi.

20.03.2018, la Redazione

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