Roma 18/12/2017
La III Sezione Penale della Corte di Cassazione ha rigettato senza rinvio la sentenza di condanna emessa nei confronti di un titolare di un Ctd Stanley romano.
la Suprema Corte, puntualizza al titolare del centro scommesse, “ che gli era stata negata l’autorizzazione, ex art. 88 Tulps, poiché l’operatore straniero (Stanleybet) non era munito di concessione” ricordando poi come la Corte di Giustizia Europea, con la sentenza Costa Cifone, abbia stabilito che i giudici nazionali debbano disapplicare la normativa interna in contrasto con quella comunitaria, nei confronti degli operatori discriminati da bandi di gara.
Lo Staff: CifoneNews