Risale a febbraio l’ordinanza del sindaco con la quale nel Comune di Montebelluna veniva definito l’orario per l’esercizio di sale gioco/scommesse/slot negli esercizi situati a meno di 500 metri dai cosiddetti luoghi sensibili. Il provvedimento ha avuto come motivo ispiratore la necessità di un reale e fattivo contrasto al fenomeno dilagante del gioco d’azzardo patologico, in linea con simili iniziative già in atto su tutto il territorio nazionale.
Non si è fatto aspettare, nel frangente, il ricorso presentato da una società circa la presunta violazione della libertà d’impresa. Netta, in proposito, la decisione presa dal Tar del Veneto chiamato a esprimersi in merito. “Ludopatia in crescita, giusto intervenire”, questa la sentenza con la quale il Tribunale ha respinto la richiesta. Sottolineata l’acquisizione da parte del Comune dei dati i quali confermano “che la crescita del fenomeno della ludopatia ha riguardato anche l’ambito territoriale considerato”. Gli obbiettivi previsti in fase di stesura dell’Ordinanza sono stati raggiunti, in particolare la prevenzione e diminuzione del gioco d’azzardo senza incidere in modo significativo negli interessi economici degli imprenditori del ramo.
Giancarlo PORTIGLIATTI B.
Fonti: http://www.trevisotoday.it/attualita/sale-slot-orari-sentenza-tar-montebelluna-4-giugno-2018.html