I militari del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali e reali, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Palermo, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia – Sezione territoriale di Palermo nei confronti di 47 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, dei delitti di associazione a delinquere di tipo mafioso, riciclaggio, traffico di sostanze stupefacenti, ricettazione, usura ed estorsione aggravata. L’attività trae origine dall’approfondimento di alcune risultanze emerse nell’ambito del contesto investigativo che ha condotto all’esecuzione, nel 2014, dell’operazione “Apocalisse”. Nel corso delle indagini è emerso che un soggetto appartenente al mandamento mafioso di Porta Nuova – privo di fonti di reddito ufficiali – è il dominus di una pluralità di attività economiche, che ha formalmente intestate a prestanome, al duplice fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali ed agevolare il reimpiego di beni e denaro di provenienza illecita. Nell’operazione odierna, si è dato corso altresì al sequestro preventivo – anche per
equivalente – di vari beni immobili e somme di denaro depositate su conti correnti riconducibili agli indagati ed alle imprese individuali, nonché al sequestro di 15 attività commerciali operanti prevalentemente nel settore della somministrazione di alimenti e bevande e dell’esercizio di giochi e scommesse, per un valore complessivo pari a oltre 6 milioni di euro. /Fonte Agimeg
16.07.2018
Maria Castellano, Giorn. FreeLance