Solamente per le “nuove richieste di autorizzazione e i procedimenti amministrativi la cui istruttoria sia ancora in corso” le Questure e gli Enti locali devono verificare il rispetto delle normative regionali in materia di distanze minime di sale scommesse, bingo e sale Vlt dai luoghi sensibili. E’ quanto chiarisce il Viminale in una nota inviata alle Questure, a seguito della circolare dello scorso 19 marzo che aveva dato pieni poteri agli uffici di Regioni e Comuni per la procedura per il rilascio delle licenze. L’autorizzazione di Pubblica sicurezza, in altre parole, poteva essere rilasciata solo dopo un parere positivo delle questure e dell’ente locale di riferimento. La circolare del 21 maggio chiarisce invece che la verifica delle distanze minime per corner o punti gioco in bar e tabacchi “dipende dalle tipologie di attività alle quali si riferiscono le singole leggi regionali”. Inoltre “le Questure potranno domandare alle Regioni di rendere i necessari chiarimenti interpretativi”. Esclusi dalla circolare del Viminale le agenzie estere di scommesse che sono state sanate nel 2015 e 2016, considerato che “l’aggiornamento dei titoli autorizzatori relativi a tali punti di raccolta riguarda attività già esistenti – e legittimamente operanti a seguito della regolarizzazione – questo non ricade sotto l’ambito di applicazione della circolare”. / Fonte AGIMEG
24.05.2018
Maria Castellano, Giorn. FreeLance