Dopo l’ordinanza che limita l’utilizzo di slot machines e videolottery sul territorio comunale dalle ore 14 alle ore 2, l’amministrazione di Borgo San Dalmazzo ha deciso di dare un ulteriore “giro di vite” al gioco d’azzardo nell’ottica della lotta alla ludopatia. Il Consiglio comunale borgarino ha infatti approvato all’unanimità una serie di modifiche al regolamento comunale in materia: ora, di fatto, è praticamente impossibile aprire nuove attività nel settore a Borgo San Dalmazzo.
Le modifiche sono state decise dopo la bocciatura di alcune parti del precedente regolamento da parte del Tar, che aveva accolto il ricorso delle associazioni di categoria dei gestori delle sale giochi. Resta fermo il “distanziometro” (la distanza minima che gli apparecchi devono avere rispetto ad una serie di “punti sensibili” come chiese, scuole, sportelli bancomat), cambia la motivazione: non più la tutela della salute pubblica, bensì ragioni di disturbo della quiete pubblica e “pericolo per la viabilità”.
Le nuove modifiche dovrebbero rendere “inattaccabile” il regolamento in caso di nuovi ricorsi, e quindi, come detto, rendere quasi impossibile l’apertura di nuove sale giochi su un territorio, quello di Borgo San Dalmazzo, che nel 2016 è risultato il secondo a livello provinciale per volume di giocate.
03.05.2018
Maria Castellano, Giorn.FreeLance