Con il divieto alla pubblicità sui giochi, introdotto dal Decreto Dignità, le mancate sponsorizzazioni da parte degli operatori di giochi e scommesse porteranno un ‘buco’ di circa 200 milioni di euro per il 2019. Per le coperture il Governo avrebbe allo studio un aumento dello 0,5% del Preu, il prelievo erariale unico, sulle slot. Una percentuale che andrebbe sottratta o alle vincite dei giocatori o alla quota che spetta ai concessionari. Se la decisione fosse quella di colpire le società, al danno della mancata possibilità di effettuare spot pubblicitari, si aggiungerebbe anche la beffa di una riduzione degli introiti. In realtà, riporta Il Messaggero, sembrerebbe che l’idea che si stia facendo maggiormente strada sarebbe quella di ridurre le vincite dei giocatori, il cosiddetto payout. Una soluzione migliore per le società di scommesse che hanno già margini molto ridotti. /Fonte Agimeg
05.07.2018
Maria Castellano, Giorn. FreeLance