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La settimana prossima verificano l’integrità dei plichi con le domande per le nuove concessioni di gioco online…

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha pubblicato ieri una nota relativa alla procedura per l’affidamento delle nuove concessioni di gioco online. Il regolatore ha informato che il 19 aprile 2018 si terrà una seduta pubblica in cui sarà verificata l’integrità dei plichi con le domande degli operatori e la conformità degli stessi.

La seduta è programmata per le 12:00 presso la sede dell’ADM in Via della Luce a Roma. Alla riunione potranno assistere i rappresentanti dei candidati, un incaricato per ogni operatore, che dovranno presentarsi non oltre le 11:30.

La Commissione di selezione aprirà i plichi e esaminerà le domande in sedute successive.

Secondo quanto precedentemente riportato, le domande dovrebbero essere esaminate rispettando l’ordine cronologico di presentazione. I plichi dovranno essere chiusi fino al momento di apertura previsto dall’autorità. Il periodo minimo entro il quale gli offerenti saranno vincolati alla loro offerta è di 12 mesi dal termine ultimo per il ricevimento delle offerte.

Va ricordato che gli operatori di gioco d’azzardo hanno potuto presentare le proprie domande all’ADM entro il 19 marzo 2018. Secondo quanto riportato dopo questa scadenza, circa 80 società avevano presentato le domande entro tale scadenza. Si tratta di un numero inferiore rispetto alle 120 concessioni messe in asta.

Tuttavia, la cifra ha superato le aspettative di alcuni analisti che prevedevano tra 60 e 70 adesioni. Il numero non è definitivo in quanto non comprende le domande presentate via posta. Per ciascuna delle concessioni, gli operatori dovranno pagare 200.000€ o detto in altre parole, le nuove assegnazioni di licenze assicureranno allo Stato 16 milioni di euro.

Le concessioni saranno valide al 31 dicembre 2022 e autorizzeranno diversi giochi pubblici come vari tipi di scommesse, giochi di sorte a quota fissa, giochi di carte in modalità a torneo, giochi di abilità e altri. Al bando sono state ammesse società che hanno una sede legale all’interno dello Spazio economico europeo o società attive in altri settori, i ricavi dei quali hanno superato 1,5 milioni di euro negli ultimi due anni.

La procedura per il bando di gara è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale Europea all’inizio di gennaio. Entro il la seconda metà di febbraio sono state presentate solo 10 domande, secondo quanto ha riportato AGIMEG. Ciò è dovuto in gran parte al fatto che gli operatori necessitavano di diverse delucidazioni circa l’assegnazione.

ADM ha fatto vari chiarimenti, gli ultimi dei quali sono arrivati una settimana prima della scadenza. Così gli operatori hanno avuto difficoltà di presentare le domande entro i termini previsti e una delle società ha anche richiesto la proroga della scadenza.

Gli offerenti per il bando di gara

Non è ancora chiaro quali sono gli offerenti per il bando di gara. Secondo alcune informazioni, ci sono 45 licenze scadute nel 2016 in regime di proroga e altre 47 valide entro 31 dicembre 2022.

Nel mese di marzo è stato reso noto che il Casinò di Saint Vincent è uno degli operatori che hanno presentato domande per la concessione di gioco online. Molto probabilmente ci saranno altri gestori di giochi fisici che cercheranno di ampliare la propria offerta con giochi a distanza, soprattutto dopo le riforme nel settore.

Le nuove concessioni sosterranno l’arrivo di nuovi operatori e fornitori di gioco in Italia. Tra le possibili aziende che potrebbero unirsi al nostro mercato sono Pinnacle, operatore che offre eSports, così come la società di scommesse sportive Marathonbet.

I nuovi bandi di gara saranno di particolare importanza anche per il progetto della liquidità condivisa del poker online che è stato approvato dai regolatori della Francia, Spagna, Portogallo e Italia lo scorso luglio. Al momento PokerStars e Winamax sono in grado di offrire tavoli condivisi, ma il numero di operatori autorizzati da ARJEL sta crescendo.

11.04.2018

Maria Castellano, Giornalista FreeLance 

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