“Serve un’attività pedagogica per contrastare il fenomeno dell’azzardo, che è l’unico mercato nel quale legale e illegale si intrecciano”.
Lo ha sostenuto oggi Luciano Violante, ex presidente della Camera dei deputati, intervenendo alla presentazione, a Roma, del dossier “Gioco sporco, sporco gioco. L’azzardo secondo le mafie”, promosso dal Coordinamento nazionale comunità di accoglienza.
Violante ha puntato il dito contro la pubblicità pervasiva riguardante il gioco legale: “È difficile – ha osservato – spiegare agli utenti la differenza tra un gioco su un sito legale e un altro su un sito illegale.
Le organizzazioni criminali si sono avvantaggiate della campagna di persuasione a giocare legalmente, perché non è stata accompagnata da una campagna equivalente che mette in guardia dai rischi del gioco d’azzardo”.
Secondo l’ex presidente della Camera, “il fenomeno del gioco d’azzardo è un problema che attraversa tutte le fasce sociali e di età. Per questo, “è importante svolgere un’attività educativa, coinvolgendo gli insegnanti e dando loro strumenti come il dossier”.
Violante ha anche invitato a distinguere tra i vari tipi di gioco d’azzardo: “C’è differenza tra un gratta e vinci, una slot machine e una scommessa sportiva”. E ha concluso: “Bisogna far capire a tutti e specialmente ai giovani che nel gioco d’azzardo vince sempre un altro, che può essere il banco o il mafioso. Questo è il più efficace disincentivo al gioco”.
Lo Staff: CifoneNews