“Uno dei vantaggi più importanti della pubblicità sul gioco è il fatto di indirizzare i clienti italiani verso quegli operatori di gioco che hanno una regolare licenza per operare e che rispettano le leggi italiane”. Lo ha dichiarato Maarten Haijer, Segretario Generale, European Gaming and Betting Association (EGBA), commentando il divieto sulla pubblicità al gioco legale contenuto nel Decreto Dignità. “Senza pubblicità – ha aggiunto Haijer – il gioco sul mercato nero aumenterà, con i clienti che accedono a siti Web che non hanno la licenza in Italia e operano al di fuori del quadro regolamentato, comprese le tutele per i consumatori garantite dal mercato legale. Nessun altro paese in Europa attualmente vieta la pubblicità per il gioco proprio per questo motivo”. “Un divieto di pubblicità avrà effetti gravi sullo sport italiano. Ogni anno gli operatori del gioco contribuiscono con circa 120 milioni di euro alla sponsorizzazione delle squadre e dei campionati sportivi in Italia, tra cui diverse squadre in serie A. La sponsorizzazione è importante per queste squadre e così sarà messa a repentaglio. Questo è il motivo per cui – ha aggiunto – abbiamo già registrato una forte reazione dalla Serie A a questa proposta. Vorremmo inoltre sottolineare l’impraticabilità di un totale divieto della pubblicità a causa della natura transfrontaliera di Internet e della televisione. I cittadini italiani continueranno a vedere la pubblicità sul gioco soprattutto di siti web non autorizzati in Italia. Sosteniamo fortemente le misure volte a reprimere la pubblicità irresponsabile del gioco al fine di proteggere i consumatori, ma un divieto totale di pubblicità è controproducente. Il governo dovrebbe invece concentrarsi sull’incoraggiare la pubblicità del gioco responsabile al fine di orientare i consumatori verso gli operatori regolamentati e, allo stesso tempo, non indurre i giocatori problematici o i giovani a giocare”, ha concluso Maarten Haijer. /Fonte Agimeg
06.07.2018
Maria Castellano, Giorn. FreeLance