E’ finalmente giunto a compimento il nuovo regolamento sui giochi nel Comune di Montebelluna in provincia di Treviso. Il provvedimento nasce con i migliori propositi per sviscerare con chiarezza un settore sempre sul’orlo dell’incertezza. La elaborazione ha visto l’intervento sinergico degli organi comunali, senza distinzioni fra colori politici, prendendo come riferimento i le indicazioni dell’Associazione dei Comuni della Marca Trevigiana.
Obbiettivi e elementi del regolamento
Arginare e prevenire la ludopatia, questo il proposito di base condiviso da tutte le parti in causa. Ricalcando percorsi già intrapresi da molte altre realtà comunali sul territorio nazionale, viene stabilità in 500 metri la distanza fra le postazioni degli apparecchi da gioco e i luoghi sensibili, identificati in scuole, centri di aggregazione giovanile, luoghi di culto. Lo spazio invece da mantenersi con le apparecchiature che erogano denaro, bancomat e simili, si riduce a 100 metri. Altro importante punto disciplina l’installazione di sale scommesse e slot solo in aree industriali e produttive lontane dal centro, le cosiddette zone “d”. Anche gli orari vedranno un ridimensionamento. Non più 24 ore su 24 come sino ad oggi, ora l’esercizio potrà svolgersi dalle 8.00 alle 22.00. Probabili modifiche potranno essere introdotte in presenza di casi particolari, esempio in prossimità di scuole, a tutela dei soggetti più giovani facilmente attratti dal gioco e dalle scommesse.
Una proposta originale e innovativa
In sostanza l’apertura di un nuovo esercizio commerciale dovrà prevedere una certa percentuale di parcheggi e, in caso di impossibilità, una quota di pagare al Comune. Tale quota potrebbe vedere un incremento del 20% in caso di esercizi con macchine per scommesse e slot. Unico neo sottolineato dai redattori del regolamento, l’impossibilità di estendere interventi e regolamentazione anche alle apparecchiature “Gratta&Vinci“, più accessibili e subdole.