Il comune di Monza ha dato inizio a una iniziativa decisamente innovativa per il contrasto al gioco d’azzardo patologico. Questo dilagante disagio diverrà oggetto di una vera e propria trasmissione radio in diretta a cura di giovani che ne sviscereranno i vari aspetti. Tale progetto va ad aggiungersi alle attività previste nel bando regionale “Attenti al Gap“, finalizzato a suscitare una maggiore attenzione circa l’espandersi del problema.
Gli speakers
Alla consolle di Mwradio, questo il nome dell’emittente radiofonica, si alterneranno soggetti provenienti da svariati settori, tutti coinvolti a seconda delle competenze e attribuzioni. L’amministrazione pubblica sarà rappresentata dagli Assessori alle Attività Produttive Massimiliano Longo e alla Sicurezza Federico Arena. Gli aspetti sociali saranno curati tramite l’intervento di psicologi e di rappresentanti della Federazione Italiana Tabaccai e Asst di Monza.
Attenti al Gap!
Programma ad ampio respiro quello previsto nel progetto “Attenti al Gap”. Innanzitutto i soggetti partecipanti, i Comuni di Villasanta e Brugherio, il Consorzio Exit e Spaziogiovani, Agenzia Tutela Salute Monza e Brianza. Le trasmissioni radio in tempo reale dai locali No slot costituiranno un valore aggiunto sulla scelta etica dei medesimi, coinvolgendo allo stesso tempo i clienti grazie a interventi musicali e quiz preparati sul tema gioco. A rendere omogeneo e ancora più educativo il proposito, saranno approntate specifiche attività di sensibilizzazione, informazione e ascolto, con la messa a disposizione di strutture e strumenti appositamente dedicati a soggetti affetti dalla patologia. Nelle scuole verrà diffuso il progetto “Selfie“, questionario consegnato ai ragazzi con la doppia valenza di monitoraggio e messa in guardia. La sinergica attività a cura della Polizia Municipale, sfociata nella contestazione di 15 verbali a seguito del controllo di 135 slot, completa degnamente il percorso, destinando gli introiti a piani per il recupero dei soggetti affetti dalla patologia.
Finalità del progetto e considerazioni finali
Una conoscenza capillare del fenomeno, visualizzando con chiarezza le tipologie di utenza più bisognose di sostegno, è sicuramente l’inizio più idoneo per generare interventi efficaci ottimizzando le risorse. L’attento monitoraggio completo di tutte le informazioni acquisite, fungerà da punto di riferimento per le amministrazioni circa le nuove iniziative da intraprendere. Dati di grande valore, corredati non solo di numeri e percentuali ma anche e soprattutto di proposte e intuizioni utili a tenere alta l’attenzione su questo disagio dal punto di vista socio assistenziale. I competenti organi delle amministrazioni locali interessate, ognuno a seconda delle peculiarità, avranno una cospicua mole di esperienze dirette da valutare e veicolare in modo appropriato.
Giancarlo Portigliatti B.