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Nelle Marche obbligo formativo per gli addetti alle sale gioco

In tema di ludopatia e gioco d’azzardo patologico, la provincia di Pesaro e Urbino sta vivendo un incremento che la allinea a realtà sempre più numerose su tutto il territorio nazionale. Il disagio sta emergendo in maniera sempre più palese nonostante sia stato da sempre nascosto e, soprattutto, sottovalutato. Nel solo 2015, il numero verde messo a disposizione dalla regione a chi percepisce di essere avvinghiato nella spirale del gioco patologico, ha registrato più di 400 contatti tra uomini e donne.

A ognuno il suo ruolo

Nel prendere coscienza circa la gravità dovuta alla crescita incontrollata del fenomeno, non può passare inosservata la posizione di primo contatto con i giocatori rivestita dagli esercenti, gestori, operatori, dei locali che per loro destinazione vedono un imponente flusso di denaro e giocatori. Questo approccio iniziale può costituire un importante strumento per valutare la propensione di un soggetto a tramutarsi da giocatore saltuario a “seriale” e patologico.

Interventi della Regione Marche 

L’organizzazione di specifici corsi orientati verso le professionalità appena espresse, quali gestori e addetti alle sale gioco e biliardo, circoli privati, in pratica di tutti gli esercizi autorizzati all’attività del gioco, è contenuta nelle linee guida pubblicizzate dalla Regione. I corsi, organizzati dalla CNA di Pesaro e Urbino ed il Form.Art Marche, vanno a trattare concretamente il gioco d ‘azzardo patologico, considerando due aspetti fondamentali della sua evoluzione, quelli della prevenzione e del trattamento. Viene introdotto un nuovo percorso che prende in seria considerazione anche le nuove tecnologie e i nuovi canali online.

Obbligo formativo: chi e quanto

Molteplici le nuove figure individuate per la regolamentazione e responsabilizzazione del settore. Gli esercizi innanzitutto, quelli che possiedono al loro interno macchine per il gioco e scommesse, nonché quelli che sono autorizzati alla attività del gioco, lotterie, superenalotto, etc. I soggetti che devono soggiacere all’obbligo di formazione sono gli esercenti/titolari e gli addetti, questi ultimi anche se impiegati solo stagionalmente e non in via continuativa. Parametro fondamentale per essere assoggettati all’obbligo formativo, esercitato unicamente da enti accreditati dalla Regione Marche, è quello economico. Gli esercizi che non prevedono vincite in gioco ma solo sfide e partite a carattere esclusivamente di intrattenimento, non saranno vincolati quindi alla frequentazione di stages o lezioni. Per quanto riguarda la durata, i corsi prevedono 12 ore di frequenza obbligatoria da effettuarsi entro il 3 marzo 2019, cioè entro un anno dall’entrata in vigore della Legge Regionale 3/2017. Per quanto riguarda le nuove attività, l’obbligo di formazione si dovrà adempiere entro sei mesi dalla data di installazione delle macchine gioco. 

Giancarlo Portigliatti

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