In Italia il settore gioco è in continuo aumento in tutte le sue forme e manifestazioni. I dati parlano chiaro, nel nostro paese nel solo anno 2016 si sono raggiunti i 96 miliardi di euro di spesa, valore quasi triplicato rispetto a dieci anni prima. Elementi essenziali di questo innalzamento della propensione al rischio sono sicuramente la varietà e la quantità dei prodotti a disposizione, non più in forma solo fisica ma anche virtuale e tecnologica.
Offerta e tentazione
Offerta, questa la parola che rende subito percepibile il fenomeno. I nuovi strumenti di gioco, scommesse istantanee, gratta e vinci, Superenalotto, attraverso la pubblicità positiva e i canali leciti, hanno valicato le barriere del sommerso presentandosi nei locali di aggregazione sociale quali supermercati, bar, esercizi pubblici in genere. La diversificazione stessa delle lotterie istantanee, disponibili ovunque da chiunque, rende necessario un sistema atto a limitarne l’accesso almeno ai minori. Proprio queste lotterie, con i colori sgargianti e la presentazione a cura di personaggi dello spettacolo accreditati e famosi, rendono quasi nulla la percezione circa la pericolosità sociale e economica delle stesse. Associare l’avvicinamento a una macchina gioco all’inserimento della tessera sanitaria e il codice fiscale, idonei a definire nell’immediato l’età, potrebbe diventare elemento risolutivo per limitare l’accesso alle fasce più deboli quali i minori.
Il gioco online, questo sconosciuto
Destabilizzante l’imponente discesa in campo del gioco online. Questo perché si è assistito a una evoluzione e miglioria delle connessioni internet unita a migliori percentuali di vincita, elementi di forte attrazione per i giocatori. Senza controllo però. Il continuo aumento dei casinò virtuali autorizzati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, non consente la precisa quantificazione soprattutto della componente patologica, quella che trasforma il semplice passatempo in attività di gioco ossessivo.
Riduzione offerta gioco per arginare ludopatia
Una efficiente lotta al diffondersi della ludopatia può essere iniziata solo grazie il parallelo ridimensionamento dell’offerta del gioco. Il riordino del settore gioco, attraverso l’intesa fra enti locali e Governo, consegna maggiore potere di intervento ai sindaci, ora chiamati a ridurre orari e limitare gli spazi destinati a tale attività. Buoni i presupposti, entro i prossimi tre anni i punti gioco e le slot machine vedranno una diminuzione rispettivamente del 50 e 35 per cento. Diventa prioritario riportare il numero dei soggetti sofferenti da dipendenza da Gioco d’Azzardo Patologico (GAP), al di sotto della cifra minima presunta di 300.000 unità come diffuso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Giancarlo Portigliatti