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Pubblicità sul gioco d’azzardo: in Italia si vieta, in Spagna si ‘governa’ e si regolamenta

Non farà troppo piacere al vicepremier Luigi Di Maio sapere che il suo invito ai Paesi europei a seguire l’esempio dell’Italia, e quindi vietare ogni forma di pubblicità al gioco legale, è stato disatteso prima di tutti gli altri dal governo di Madrid.

Durante il mandato di Rajoy, e quindi prima che arrivasse la notizia del decreto Dignità, il governo di Pedro Sanchez ha messo a punto il testo di un Decreto sulla pubblicità del gioco che ricalca le indicazioni fornite dalla Direzione Generale del gioco, ovvero l’autorità rdi regolazione nazionale spagnola. L’obiettivo del nuovo governo oggi resta quello di incrementare il più possibile gli strumenti di controllo , le garanzie e le esigenze di trasparenza. L’Esecutivo insomma non ha nessuna intenzione di vietare la pubblicità del tutto, ma di regolarla in modo da contenere il numero di messaggi e la ‘proliferazione’.

l testo è ora in “fase di elaborazione avanzata”, e, assicurano fonti ministeriali, verrà presto corredato di relazioni prima di essere inviato al Consiglio di Stato “. Una volta al Consiglio verrà espressa una valutazione come per tutti i regolamenti.

In questo senso, il Tesoro ritiene opportuno approvare questa norma il più presto possibile ed è per questo che sta analizzando il testo preparato dal precedente governo.

Il progetto di legge in ogni caso limiterebbe sensibilmente la visibilità degli operatori di giochi e scommesse. I bookmaker potranno fare pubblicità solo in alcune fasce orarie , lo stesso vale per gli spazi consentiti. Si tratta insomma di restrizioni che in Italia, anche con il decreto Balduzzi, sono già state introdotte.

Ad oggi molti operatori di scommesse hanno scelto di incrementare la loro visibilità in Spagna attraverso la sponsorizzazione di squadre di calcio. Solo in questa stagione sono stati firmati diversi accordi, ad esempio Marathonbet con il Girona CF dopo il declino del Málaga CF e la forte ascesa di Betway con Leganés, Levante e Alavés come partner principali.

Codere ha accordi con il Real Madrid, Bwin ha firmato con Valencia e Atlético Madrid e Betfair è “partner” del Barcellona.

Il settore delle scommesse sta giocando un ruolo chiave nella redditività del calcio spagnolo, ha dichiarato il CEO di Sportium, Alberto Eljarrat.

L’industria del calcio, con le sole sponsorizzazioni, genera oltre 600 milioni a stagione, in particolare, il 75% delle squadre della Liga ha un operatore di scommesse tra i propri sponsor.

Va aggiunto che la Liga ha anche firmato un accordo con Sportium ed è “la casa ufficiale” della competizione.

Ecco perché Javier Tebas, il numero uno della Liga che qualcuno vorrebbe in Italia, ha inviato un messaggio al governo affinchè si rifletta molto bene sui contenuti della legge. “Dobbiamo pensare al settore, le sponsorizzazioni e la pubblicità sono molto importanti. Dobbiamo sederci e trovare le soluzioni migliori “, ha avvertito. mc

 

/Fonte Jamma

20.07.2018

Maria Castellano, Giorn. FreeLance 

 

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