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Repressione gioco illecito a Catania

Un altro colpo inferto in Sicilia al fiorente circuito delle scommesse illegali e clandestine. In seguito all’aumentare delle operazioni messe in atto contro il diffondersi di queste attività illegali, i Finanzieri del Comando Provinciale di Catania hanno provveduto con verifiche e controlli sul territorio di Acireale e dintorni. Oggetto degli accertamenti tutti i locali, circoli, esercizi commerciali che agiscono nella zona.

Violazioni emerse

Nel comune di Aci Catena (Ct) , i finanzieri hanno effettuato verifiche in una cartoleria accertando la presenza di sette totem che, per mezzo di connessione online, permettevano il gioco d’azzardo – roulette, poker – senza però essere in possesso delle necessarie autorizzazioni rilasciate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Meno tutele quindi per i giocatori e grave danno economico per l’erario. Attraverso l’accesso online a piattaforme operanti dall’estero prive anch’esse di concessione, all’interno del locale era gestita inoltre una attività di raccolta illecita di scommesse.

Sanzioni e sequestri

La sanzione comminata per i totem irregolare è stata di ventimila euro con correlato sequestro delle sette macchine. Più pesanti le conseguenze relative alla raccolta abusiva di scommesse. In questo caso si è proceduto con la denuncia all’Autorità Giudiziaria trovandosi in presenza di reato per l’esercizio abusivo di attività di gioco o scommessa (art. 4 legge 401/1989), con pena prevista della reclusione da sei mesi a tre anni.

Catania e dintorni, numerosi controlli

Nell’ultimo periodo sono stati numerosi i controlli effettuati dalla polizia nell’ambito della repressione del gioco d’azzardo illegale. Ciò che è emerso è una moderna struttura ben organizzata per eludere e aggirare gli accertamenti. Per mezzo di apposite schede, normali macchine video – giochi venivano trasformate in slot machine e video poker, stampanti termiche consentivano la produzione di schedine per le scommesse, interi locali utilizzati abusivamente come sale gioco d’azzardo. Controlli e perquisizioni improvvise erano eluse grazie alla capillare installazione di telecamere a circuito chiuso rivolte spesso verso la pubblica via, in grado di allertare in tempo reale gli operatori e consentire la dispersione di persone e prove. 

Catania sotto controllo

Catania battuta a tappeto per una efficace repressione del gioco illecito. I quartieri Picanello, Borgo-Sanzio, Barriera, San Cristoforo, San Giorgio e Librino di Catania, sono stati oggetto di una vasta operazione che ha procurato i risultati sperati. Non solo circa i reati propri del gioco abusivo ma soprattutto relativi al nebuloso contorno costellato di grosse problematiche economiche e sociali, i deleteri derivati della ludopatia.

Scritto da: Giancarlo Portigliatti

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