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Sarno (SA): Negozi si fingono associazioni no profit: chiusi dalla finanza

Saracinesche abbassate per sette circoli illegali, beccati dalla guardia di finanza. Non si ferma dunque la lotta all’evasione e alla concorrenza sleale nel salernitano, gli esercizi commerciali in questione hanno ricevuto dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Salerno la notifica delle sette ordinanze di chiusura.

Alcune settimane fa, la Compagnia di Scafati aveva messo a segno l’operazione, nel mirino alcune attività che operavano a Sarno, configurate, giuridicamente, come associazioni socio-culturali che, in realtà, operavano da anni come esercizi commerciali a tutti gli effetti.

Tra i circoli individuati, due svolgevano l’attività di “bar” mentre gli altri due erano saloni di acconciatura per il pubblico femminile.

Nel corso dell’operazione, all’interno di uno dei bar erano stati trovati anche pacchetti di sigarette messi in vendita illecitamente, senza le prescritte autorizzazioni, e immediatamente sequestrati. Il titolare dell’altro bar era stato invece denunciato alla competente Procura della Repubblica per la detenzione vietata di apparecchi da intrattenimento, slot machine, senza esporre la prevista tabella dei giochi proibiti ai minori.

Per tutti i falsi enti “no profit” sono scattati anche i controlli fiscali per sottoporre alla prevista tassazione i redditi e i volumi d’affari derivanti dalle attività commerciali in effetti esercitate verso il pubblico degli utenti e non solo verso i rispettivi associati; in tal modo sono state ristabilite le corrette regole di competitività commerciale con gli stessi esercizi commerciali della zona, finora penalizzati dalla concorrenza sleale posta in essere dai falsi circoli che avrebbero dovuto operare “a numero chiuso”. Così non succedeva, i locali e i negozi erano spacciati per veri e propri bar o parrucchieri.

11.04.2018

Maria Castellano, Giornalista FreeLance 

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