Mandare un forte segnale contro la lobby dei casinò e in favore della libertà del web. Il comitato “per prevenzione da dipendenze e contro blocchi nella rete” ha così motivato oggi a Berna il proprio invito al popolo a esprimersi contro la legge federale sui giochi in denaro (LGD), in votazione il prossimo 10 giugno.
Casinò e lotterie dispongono di un budget di 3,5 milioni di franchi per questa campagna, che utilizzano per diffondere notizie false e alimentare preoccupazione in seno alla popolazione intimidendola, ha affermato davanti ai media Luzian Franzini, co-presidente dei giovani Verdi svizzeri. A titolo di paragone, il comitato, del quale fra gli altri fanno parte anche i Verdi, i giovani socialisti, il Partito Pirata e organizzazioni come Digitale Gesellschaft e Internet Society Chapter Switzerland, ha a disposizione 17’000 franchi. Si definisce il solo non finanziato da grandi gruppi economici.
«Se credessimo alla loro campagna, un “no” il mese prossimo significherebbe che nessuna associazione culturale e sportiva riceverebbe più fondi», ha aggiunto Franzini, commentando ironicamente “sembra che sarebbe anche la fine degli elefanti allo zoo di Zurigo». Al contrario, secondo gli oratori, i fatti parlano chiaro: respingere la legge non comporterebbe nessuna perdita. Anzi, la prevista abolizione dell’imposta sulle vincite inferiori al milione causerebbe un deficit fiscale dell’ordine di decine di milioni. Non solo: grazie all’influenza della loro lobby, i profitti dei casinò non saranno tassati, ha dichiarato la consigliera nazionale ecologista Sibel Arslan (BS).
L’alleanza non critica la nuova legge nel suo insieme, ma chiede che diversi punti vengano modificati: in particolare, rivendica l’abolizione della “censura” in rete di siti stranieri di casinò online, resi illegali, che qualche giocatore potrebbe cercare di aggirare esponendosi a pericoli. Il blocco, temono i contrari alla LGD, rischia poi di estendersi ad altri settori quali musica e film.
L’impossibilità di accedere a determinati portali “non può essere circoscritta con precisione, ma colpirà anche utenti e siti che non hanno nessun legame con i giochi in denaro”, ha fatto notare Bernie Hoeneisen, di Internet Society Chapter Switzerland. In Russia per esempio, ha rincarato la dose Pascal Fouquet del Partito Pirata svizzero, un tentativo di impedire l’accesso al servizio di messaggistica Telegram, ha avuto l’effetto collaterale di paralizzare migliaia di altre pagine web, tra cui quelle legate a Google e Amazon. Per contro, Telegram ha continuato a funzionare . Chi ha proposto il blocco non conosce i meccanismi di Internet, ha affermato Fouquet.
Inoltre, il comitato chiede al parlamento di introdurre una maggiore protezione delle persone che possono sviluppare una dipendenza (76’000 nella Confederazione), istituendo una commissione di esperti. “I grandi perdenti sono i giocatori a rischio assuefazione”, ha detto Arslan. A suo parere, il testo contiene in effetti scarse misure efficaci a tutela di questa categoria. /Fonte PressGiochi
17.05.2018
Maria Castellano, Giorn. FreeLance