Sono da poco entrate in vigore in Toscana le nuove norme per una efficace opposizione al gioco d’azzardo. E’ infatti datata 16 gennaio l’approvazione a cura del Consiglio regionale in sinergica collaborazione con la commissione Sanità. Viene dato inizio a una nuova modalità di approccio al malessere della ludopatia, viene data priorità alla prevenzione e all’informazione alle fasce sociali maggiormente a rischio.
Politica in accordo
Nella stesura di questo atto fortemente voluto da tutte le parti in causa,va sottolineata l’importanza dovuta alla coesione delle forze politiche in campo. La stesura del testo su proposta dell’Anci e dei Comuni, ha visto infatti una fattiva collaborazione delle parti tanto da superare contrasti spesso sterili e dannosi. Il Consigliere regionale Stefano Scaramelli in prima persona si è premurato di plaudire le fazioni politiche per l’ottimo lavoro complesso e concorde.
Punti salienti
Le variazioni rispetto alle vecchie norme sono tante, in linea per obbiettivi e azioni con quanto già in opera su tutto il territorio nazionale. Le novità vanno a interagire anche nel rapporto fra personale degli esercizi gioco e i fruitori. Queste in sintesi le regole contenute nel testo:
- estensione dei luoghi sensibili da mantenere a debita distanza da sale giochi, scommesse, slot-machine; vengono ora annoverati nell’elenco anche i locali di compravendita preziosi, sportelli bancari per prelievo denaro, le scuole per l’infanzia;;
- appositi corsi per la formazione dei gestori e addetti degli esercizi gioco e scommesse;
- massiccia campagna di prevenzione, da svilupparsi anche e soprattutto nelle scuole;
- incremento delle sanzioni a carico dei gestori in presenza di inosservanza degli obblighi; per ogni violazione è prevista una sanzione amministrativa da 1.000 sino a un massimo di 5.000 euro;
- forte limitazione di sub-ingressi e nuove aperture;
- divieto di pubblicizzare l’esercizio o apertura di centri scommesse, aree gioco che prevedono vincite in denaro.
Toscana all’avanguardia
L’azione posta in essere dalla Regione Toscana, si inserisce pienamente nell’innovativo piano per il ridimensionamento del deleterio espandersi del gioco d’azzardo. Novità, questa la parola chiave, nel cercare nuove strategie tali da entrare in profondità nel malessere. Per un intervento finalmente risolutivo occorre partire da lontano, la prevenzione deve essere alla base di qualsiasi iniziativa tanto da bloccare sul nascere devianze e sconsiderate sfide alla dea fortuna.
GIANCARLO PORTIGLIATTI