ultime notizie

Attualità e Politica, Cultura, Economia, Editoriale, Gaming, Giurisprudenza, Redazione, Salute, Tempo libero

Il disturbo da gioco d’azzardo: in arrivo 44 milioni di euro per contrastarlo nel 2024

Attualità e Politica, Cultura, Economia, Editoriale, Gaming, Giurisprudenza, Redazione, Salute, Sports, Tempo libero

Giochi pubblici, entrate in crescita nei primi cinque mesi del 2025: 3,3 miliardi di euro per l’Erario, in calo le slot.

Attualità e Politica, Cultura, Economia, Editoriale, Gaming, Giurisprudenza, In Evidenza, Redazione, Salute, Sports, Tempo libero

Il GAFI sollecita misure più severe: criptovalute e criminalità minacciano il gioco d’azzardo online

Attualità e Politica, Economia, Editoriale, Forze dell'ordine, Gaming, In Evidenza, Redazione, Salute, Tempo libero

Gioco d’azzardo in Italia, studio CGIL- Federconsumatori-Fondazione Isscon: “Cresce la raccolta, cresce il rischio sociale”

Economia, Editoriale, Forze dell'ordine, Gaming, In Evidenza, Redazione, Sports, Tempo libero

Taranto, TAR Puglia chiede chiarimenti alla Questura riguardo al diniego dell’autorizzazione per attività VLT

Attualità e Politica, Cultura, Economia, Editoriale, Gaming, Giurisprudenza, In Evidenza, Salute, Sports, Tempo libero

Nuove linee guida per la pubblicità sul gioco d’azzardo su Facebook/Meta in Italia

Cassazione: interpretazione logica giuridica dell’art. 110 del Testo Unico di Pubblica Sicurezza

Cassazione: interpretazione logica giuridica dell’art. 110 del Testo Unico di Pubblica Sicurezza

“L’omessa esposizione nella sala gioco della tabella dei giochi proibiti, prescritta dal Testo unico di Pubblica sicurezza” integra – a parere degli Ermellini – il reato di cui all’art. 110 del TULPS motivo per cui è stato rigettato il ricorso del presidente di un circolo ricreativo contro la sentenza del Tribunale di Cosenza con cui era stato condannato al pagamento dell’ammenda di 70 euro.

“Peraltro – affermano i Giudici della III Sezione Penale della Corte di Cassazione – contrariamente a quando affermato in ricorso, tutti i pubblici esercizi hanno l’obbligo di esporre la tabella sopra indicata: infatti, la terminologia “sale da biliardo o da gioco” va intesa in senso comune e cioè come luogo ove, oltre alle varie attività consentite, possa giocarsi anche al biliardo o ad altri giochi leciti e non già in senso specifico, e cioè esercizio pubblico destinato esclusivamente allo svolgimento di quei giochi.
La sentenza impugnata si è puntualmente attenuta a questi principi, e conseguentemente il ricorso deve essere dichiarato inammissibile”.
Cass. Sez. 3, Sentenza n. 48585 del 20/10/2016, Rv. 268194
Lo Staff: CifoneNews

Condividi

Articoli correlati

Video